Controlli su Caporalato e Immigrazione Clandestina nelle Serre di Scicli: Risultati e Azioni
Modica, 23 Luglio 2024— Il Commissariato di Polizia di Modica ha recentemente condotto una serie di controlli mirati nelle serre della fascia costiera del comune di Scicli. Questi controlli sono stati progettati per verificare le condizioni di lavoro e la regolarità della posizione dei lavoratori, molti dei quali stranieri, nell’ambito delle operazioni agricole di coltivazione di ortaggi, che rappresentano un pilastro dell’economia locale.
I controlli si sono concentrati principalmente su due aspetti cruciali: le condizioni di lavoro e la regolarità della presenza sul territorio nazionale dei lavoratori. In particolare, l’attenzione è stata rivolta ai lavoratori stranieri, nordafricani e dell’Est Europa, molti dei quali sono risultati essere in possesso di permessi di soggiorno validi e visti per lavoro stagionale.
L’operazione, che fa parte di una più ampia iniziativa della Questura di Ragusa per contrastare le violazioni delle normative sul lavoro e sulla tutela ambientale, ha visto gli agenti effettuare accessi in un grande impianto serricolo sul litorale di Scicli, dedicato alla coltivazione di diverse varietà di pomodoro. I lavoratori interrogati sul posto non hanno rivelato alcun segno di sfruttamento da parte del datore di lavoro, che ha fornito la documentazione necessaria per la tracciabilità dei rifiuti derivanti dal ciclo produttivo, il cosiddetto MUD.
Tuttavia, durante l’ispezione, gli agenti hanno scoperto un terreno adiacente di circa un ettaro, anch’esso di proprietà dell’azienda agricola, dove erano accumulati scarti organici. Alla scoperta è seguita l’emissione di un verbale di diffida indirizzato al titolare dell’azienda, con l’obbligo di smaltire i rifiuti nel rispetto della normativa vigente entro 90 giorni dalla notifica. È stato inoltre ribadito che è severamente vietata la combustione di qualsiasi tipo di rifiuto, anche organico, per evitare il fenomeno delle cosiddette fumarole.
Complessivamente, sono state identificate 30 persone, per lo più straniere, e sono state verificate le composizioni organiche di tre società di coltivazione diretta in serra. L’operazione è servita non solo a garantire il rispetto delle leggi sul lavoro e sull’ambiente, ma anche a rassicurare la comunità locale sul continuo impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il caporalato e l’immigrazione clandestina.
Gli agenti del Commissariato di Modica continueranno a monitorare attentamente l’area, con l’obiettivo di prevenire ulteriori violazioni e assicurare un ambiente di lavoro giusto e sicuro per tutti.