Emanuela Orlandi: il cardinale Zuppi assicura "È interesse della Chiesa collaborare"
Roma – Durante il Giffoni Film Festival, il cardinale Matteo Maria Zuppi ha affrontato il delicato tema della scomparsa di Emanuela Orlandi, rispondendo a chi chiedeva chiarimenti sul presunto coinvolgimento della Chiesa nel caso. “È interesse della Chiesa collaborare”, ha dichiarato il vescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sottolineando l’importanza della verità in questa intricata vicenda.
Il cardinale ha evidenziato come, senza chiarezza, si possano generare “illazioni” e fraintendimenti. “Mi auguro che la commissione chiarisca tanti dubbi, comprensibili perché quando non si sa la verità tutto diventa verosimile”, ha detto, riferendosi alla bicamerale di inchiesta che si occupa del caso di Emanuela. La ricerca della verità diventa quindi un imperativo per quelle istituzioni coinvolte, al fine di dissipare le ombre che da anni gravano sulla sparizione della giovane.
Le parole del cardinale non sono passate inosservate e hanno suscitato reazioni, in particolare da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che è da sempre in prima linea nella ricerca della verità. “Bene che il Cardinale Zuppi abbia detto di avere fiducia nella commissione, ma ha dimenticato che c’è un’inchiesta vaticana interna”, ha commentato Orlandi a FQMagazine, richiamando l’attenzione su un aspetto che spesso viene messo in secondo piano.
La scomparsa di Emanuela Orlandi è un caso che ha suscitato interesse e speculazioni per anni. La figura della Chiesa è da sempre al centro del dibattito e delle accuse, rendendo fondamentale la risposta di chi riveste ruoli di responsabilità. Con la volontà espressa dal cardinale Zuppi di collaborare, si apre una nuova fase nella ricerca della verità, sperando che finalmente possano emergere elementi concreti in grado di fare luce su questa drammatica vicenda.