Il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, ha dato vita a un emozionante incontro tra arte e natura, celebrando il canto lirico e il maestoso Etna, entrambi riconosciuti come patrimonio dell’umanità.
La sesta edizione del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, organizzata dal direttore artistico Francesco Costa e promossa dal Coro Lirico Siciliano presieduto da Alberto Munafò Siragusa, ha iniziato con grande entusiasmo. L’idea di far risuonare le note musicali nel suggestivo paesaggio lavico dell’Etna si è rivelata vincente, creando un legame unico tra il canto lirico, un bene immateriale, e il magnifico profilo del vulcano, entrambi iscritti nel patrimonio Unesco.
In uno scenario naturale straordinario, tra le rocce vulcaniche e il giallo delle ginestre, il gala lirico corale ha offerto una performance indimenticabile alla numerosa platea riunita ai piedi del Teseo Screpolato, opera dello scultore polacco Igor Mitoraj. Questa scelta è frutto di una visione sensibile e lungimirante, poiché la statua, ispirata all’eroe greco, collega simbolicamente la pietra vulcanica al Teatro Antico di Catania, noto come il Colosseo nero di Catania, che ospiterà le fasi finali del festival. Questa connessione celebra la musica, la bellezza naturale dell’Etna e la millenaria storia della Sicilia.
L’esecuzione delle opere di Bellini, Frontini, Morricone, Battiato, Mulè e Mascagni, diretta magistralmente da Francesco Costa, ha visto protagonista il rinomato Coro Lirico Siciliano. Fondato nel 2008, questo ensemble è considerato tra i più importanti in Italia per il repertorio operistico e sinfonico, recentemente apprezzato anche per le sue contaminazioni tra pop d’autore e musica classica.
Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra continuerà per due mesi, con oltre quaranta spettacoli in tutta la Sicilia. Il programma, ricco di stelle, culminerà il 22 settembre al Teatro Antico di Catania con il concerto della celebre belcantista Diana Damrau, alla sua prima esibizione in Sicilia. Il festival renderà omaggio al centenario della morte di Giacomo Puccini con un doppio tributo: un concerto il 6 agosto al Teatro Antico di Taormina con Lola Astanova e l’allestimento di “Turandot” il 9 agosto con il soprano Elena Mosuc, che verrà replicato al Teatro Greco di Tindari l’11 agosto. Importante anche l’allestimento del capolavoro verista “Cavalleria Rusticana” al Teatro Antico di Catania il 21 settembre con il mezzosoprano Annamaria Chiuri. Il festival prevede inoltre omaggi a Ennio Morricone a Tindari e Taormina con Alberto Urso, a Franco Battiato e a Domenico Modugno con Mario Incudine e Tony Canto.
Ancora una volta, il festival promette una programmazione di altissimo livello, riscuotendo sempre maggior successo di pubblico e critica. Questa prestigiosa kermesse internazionale è ormai un punto di riferimento tra le stagioni culturali dell’Isola e del Mediterraneo, offrendo un calendario itinerante in cui mito, storia e incanto si fondono in un’esperienza unica.