Mattarella: “Violenza e intimidazioni contro i giornalisti sono atti eversivi”
In un intervento deciso durante la cerimonia del ‘Ventaglio’ al Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un forte monito contro gli atti di violenza e intimidazione nei confronti dei giornalisti, definendoli come “atti eversivi” che attentano alla democrazia. Rivolgendosi a un pubblico attento, ha sottolineato l’importanza della libertà di informazione come base per una società democratica.
“Per citare Tocqueville, ‘democrazia è il potere di un popolo informato’. Ecco perché ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica.” Con queste parole, Mattarella ha espresso la necessità di proteggere il pluralismo dell’informazione, elemento fondamentale per il funzionamento delle istituzioni democratiche.
Riferendosi al recente attacco di militanti di Casapound a un giornalista de La Stampa a Torino, ha rimarcato che il ruolo dei giornalisti è di natura costituzionale e collegato all’articolo 21 della Carta fondamentale. Mattarella ha osservato come gli attacchi alla libertà di stampa si siano intensificati negli ultimi tempi, evidenziando una preoccupante tendenza verso l’intimidazione degli informatori che svolgono il loro lavoro di documentazione.
“Nella società dell’informazione globale, è del tutto superfluo richiamare l’importanza che l’informazione riveste per il funzionamento della democrazia," ha continuato il Presidente. Secondo lui, la democrazia si fonda sulla conoscenza e sul libero confronto delle idee, aspetti che devono essere garantiti per preservare la libertà di opinione.
Sottolineando il dovere dei media di contrastare le adulterazioni della realtà, Mattarella ha chiamato alla responsabilità condivisa di tutti per mantenere un’informazione sana e non distorta. La democrazia, ha avvertito, gioca un ruolo cruciale nel garantire un’informazione corretta e imparziale, essenziale per la vita pubblica.
Il Capo dello Stato ha, inoltre, toccato il tema della violenza politica, citando episodi recenti di attacchi a figure politiche in diverse nazioni, da Trump a esponenti politici europei, evidenziando la necessità di una condanna ferma di tali atti. “Occorre adoperarsi sul piano culturale contro la pretesa di elevare l’odio a ingrediente legittimo della vita,” ha dichiarato, richiamando la responsabilità collettiva nel combattere l’intolleranza.
Infine, ha richiamato l’attenzione su fenomeni preoccupanti come l’antisemitismo e l’aumento dell’intolleranza religiosa e razziale, evidenziando che “un odio che viene spesso alimentato sul web” va contrastato con rigore. Mattarella ha così tracciato un quadro chiaro delle sfide attuali per la democrazia e l’informazione, invitando tutte le istituzioni a unire le forze per difendere questi valori fondamentali.