Tragedia a Scampia: ci lascia una donna di 53 anni, mentre due bambine di 7 e 4 anni lottano ancora per la vita in condizioni gravi.

Tragedia a Scampia: morta una madre di 53 anni, ancora gravi le due bambine coinvolte nel crollo

Un drammatico incidente ha scosso la comunità di Scampia, quartiere di Napoli, dove il crollo del ballatoio interno nella Vela celeste ha portato alla morte di una donna di 53 anni, P.D.R. La notizia, confermata da un comunicato dell’ospedale Cardarelli, ha sconvolto non solo i familiari della vittima, ma l’intera città.

La donna, le cui condizioni erano già disperate fin dai primi soccorsi, è deceduta intorno alle 13.00. Il nosocomio ha comunicato che, nonostante i tentativi di rianimazione, non si è riusciti a salvare la vita alla paziente. Attualmente, un’altra donna coinvolta nel crollo, R.M., è in condizioni critiche ma stabili, segno di una leggera speranza.

La situazione è altrettanto seria per le due bimbe, A. P. e B. M., rispettivamente di 7 e 4 anni, ricoverate all’Ospedale Santobono. Entrambe le ragazze sono in prognosi riservata, ma i medici dichiarano che le loro condizioni sono stabili, pur nell’estrema gravità. Questo bollettino porta un barlume di speranza in un contesto altrimenti tragico.

In seguito al crollo, un totale di cinque bambine sono state ricoverate per vari traumi. Le altre tre piccole pazienti, B.M., B.S., e A.A., hanno subito interventi chirurgici per fratture multiple. Una di queste, B.M., affetta anche da frattura mandibolare, necessiterà di un ulteriore intervento di chirurgia maxillo-facciale.

I medici stanno monitorando da vicino le condizioni di tutte le bambine. Due di loro, A.G. e A.A., presentano miglioramenti e sono stabili, sebbene continuino a essere sotto osservazione per le lesioni riportate.

Questo tragico evento solleva interrogativi sulla sicurezza degli edifici nel quartiere e sulla gestione degli spazi comuni, evidenziando la necessità di interventi di prevenzione per evitare ulteriori incidenti simili. La città di Napoli, ora unita nel dolore, si prepara a riflettere su questo ennesimo episodio di tragedia urbana, sperando che non rimanga solo una pallida memoria.