Tragedia a Scampia: una donna di 53 anni perde la vita in rianimazione, madre e zia delle altre due vittime. Le due bambine di 7 e 4 anni versano in condizioni gravi.

Tragedia a Scampia: morta la 53enne coinvolta nel crollo, gravi le condizioni delle due bambine

NAPOLI – Si aggrava il bilancio della tragedia avvenuta nella tarda serata del 22 luglio nella Vela Celeste a Scampia, dove un crollo ha coinvolto numerose persone. Oggi è stata confermata la morte di P.D.R., una donna di 53 anni, che si trovava in rianimazione presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni erano apparse gravi sin dal ricovero e i medici ne hanno accertato il decesso intorno alle 13.00.

La 53enne, conosciuta nella comunità, era madre di Roberto Abbruzzo, un 29enne che ha perso la vita sul colpo. Inoltre, la donna era anche la nonna di quattro bambine attualmente ricoverate all’ospedale pediatrico Santobono. Questa tragica vicenda ha già portato alla morte di un’altra vittima, Margherita Della Ragione, nipote della defunta.

Le conseguenze del crollo non hanno colpito solo gli adulti. Attualmente, ci sono in totale 12 feriti: cinque adulti e sette bambine di età compresa tra i 2 e i 10 anni, tutte ricoverate in codice rosso. Tra queste, le due bambine di 7 e 4 anni, A.P. e B.M., sono in condizioni stabili ma critiche. Entrambe hanno subito traumi cranici da schiacciamento e sono state sottoposte a interventi neurochirurgici per affrontare l’edema cerebrale che ne deriva.

Oltre alle due bambine in rianimazione, ci sono altre tre piccole pazienti, B.M., B.S. e A.A., ricoverate per fratture ossee, le quali hanno già subito diversi interventi chirurgici. Una di queste, B.M., dovrà affrontare ulteriori procedure per risolvere complicazioni connesse al crollo.

La drammaticità della situazione ha lasciato un segno profondo nella comunità di Scampia, dove molti si interrogano su cosa possa essere stato fatto per prevenire una simile tragedia. Le famiglie delle vittime e dei feriti attendono risposte e sperano in un recupero per i loro cari, mentre la città si stringe in un abbraccio di solidarietà.