Biden annuncia il ritiro dalla corsa alla rielezione: "Amo la Casa Bianca, ma amo di più il mio Paese"
In un drammatico annuncio dalla Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha comunicato ufficialmente il suo ritiro dalla corsa per un secondo mandato. In un video di undici minuti, trasmesso dallo Studio Ovale, Biden ha esposto le ragioni della sua decisione, sottolineando l’importanza della difesa della democrazia americana.
"Adoro questo incarico, è stato l’onore della mia vita servire il Paese come vostro Presidente", ha dichiarato Biden, evidenziando il suo amore per la Casa Bianca e per il ruolo che ha ricoperto. Tuttavia, ha puntualizzato che è giunto il momento di dare spazio a voci più giovani. "È tempo e luogo per voci più giovani", ha affermato, in un chiaro riferimento alla sua vicepresidente Kamala Harris, la quale è stata già indicata come una potenziale candidata ideale per le prossime elezioni.
Biden ha ringraziato Harris per il supporto e la competenza dimostrata durante il suo mandato. "È esperta. È dura. È capace. È stata una partner incredibile per me e una leader per il nostro Paese", ha aggiunto, rimarcando l’importanza di una leadership forte per il futuro della nazione.
La decisione di Biden di ritirarsi non è stata presa alla leggera. "Credo che il mio operato come presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione del futuro dell’America meritassero un secondo mandato", ha dichiarato, ma ha sottolineato che "niente, niente può ostacolare la salvezza della nostra democrazia."
Nel suo messaggio, il presidente ha anche rivolto un appello agli americani, sottolineando che "la cosa bella dell’America è che re e dittatori non governano. Lo fa il popolo." Ha concluso esortando la nazione a mantenere viva l’idea dell’America, ribadendo che "la storia è nelle vostre mani. Il potere è nelle vostre mani."
Biden, con le sue parole, non solo ha giustificato la sua scelta, ma ha anche tracciato una strada per il futuro della democrazia americana, lasciando un invito chiaro all’impegno civico e alla partecipazione attiva dei cittadini.
Questa dichiarazione segna un momento cruciale nella politica americana, in attesa della prossima campagna elettorale, che vedrà nuovi protagonisti emergere sulla scena politica.