Torna il caldo africano: afa e picchi di 40 gradi almeno fino al 10 agosto
Roma – L’estate del 2024 si prepara a vivere un nuovo picco di calore. Dopo una breve tregua, il caldo africano riasserirà la propria presenza nel nostro Paese, con temperature che potranno raggiungere i 40 gradi, almeno fino al 10 agosto. Questo fenomeno, noto come ondata di calore, avrà il suo culmine nel weekend, grazie all’arrivo di Caronte, l’anticiclone che porterà afa e disagio in molte regioni, in particolare nel Centro-Sud e, probabilmente, anche in Emilia-Romagna.
A partire da domenica 28 luglio, infatti, il caldo si farà sentire in modo intenso, interessando anche le zone più settentrionali come la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. La situazione non migliorerà nemmeno durante le ore notturne, con le temperature che difficilmente scenderanno sotto i 25-26 gradi. I tassi di umidità, che tenderanno ad aumentare, renderanno l’afa insopportabile, spingendo a considerare questa ondata di calore come la quinta dell’estate.
Le conseguenze del caldo non si limitano solo al malessere fisico. In altre parti del Mediterraneo, come il Marocco, l’impatto del caldo estremo è già tragico. Le temperature hanno superato i 48 gradi e, in particolare, nella città di Beni Mellal, si sono registrati almeno 20 decessi in sole 24 ore.
In Italia, in risposta a questa emergenza climatica, l’Emilia-Romagna ha deciso di intervenire per tutelare la salute dei lavoratori. A partire da lunedì 29 luglio, sarà emesso un divieto di lavoro nei cantieri edili e in agricoltura durante le ore più calde, dalle 12.30 alle 16. “Condizioni, queste, che rendono rischioso lo svolgimento di molte attività in esterno”, ha dichiarato la presidente della regione Irene Priolo.
Questa ordinanza, in vigore fino al 31 agosto, mira a garantire la sicurezza dei lavoratori in un periodo di caldo estremo. È fondamentale, affermano gli assessori, che ci sia omogeneità nelle misure a livello regionale, anche per permettere alle aziende di adottare soluzioni adeguate.
La salute e il benessere dei cittadini devono rimanere una priorità, soprattutto in condizioni climatiche così sfavorevoli. Con l’approccio giusto e misure di protezione efficaci, si potrà affrontare al meglio questa intensa ondata di calore, mantenendo lo sguardo attento sul benessere della collettività e sulla sicurezza dei lavoratori.