Parigi val bene un sogno. Quello di una medaglia olimpica. Il traguardo della vita di ogni atleta, lo stesso che inseguiranno i nostri cinque rappresentanti ai Giochi.
In Francia, come da eccellente tradizione, il nostro movimento dirà la sua nella pallanuoto. Quattro giocatori – ai quali va aggiunto un commissario tecnico – terranno alto il nome della Sicilia tra Settebello e Setterosa.
In ambito maschile, l’Italia sarà guidata ancora una volta dal ct Sandro Campagna, allenatore che non ha bisogno di presentazioni, palermitano di nascita e siracusano di adozione. Tra i suoi 13 convocati c’è Francesco Condemi, uno dei talenti più cristallini della nuova generazione, catanese di nascita, ex Ortigia, campione tricolore in carica con la Pro Recco, già protagonista con la Nazionale tra Europei e Mondiali.
Nel Setterosa caliamo un tris tutto targato L’Ekipe Orizzonte: Aurora Condorelli, Claudia Marletta e Valeria Palmieri, catanesi doc, giocatrici abituate a competere ai massimi livelli, plurititolate con il club rossazzurro e pronte a lanciare l’assalto al podio con il gruppo allenato da Carlo Silipo.
Un poker d’assi che il presidente del comitato regionale della Federnuoto, Sergio Parisi, ha ricevuto nei giorni scorsi a Palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania, insieme con il sindaco Trantino, nella sua veste di assessore allo Sport del capoluogo etneo (foto). Una chiacchierata informale per complimentarsi per le convocazioni per l’appuntamento sportivo più importante al mondo ed esprimere il sostegno dell’intero movimento regionale.
“Il comitato regionale della Federnuoto – sottolinea il presidente Parisi – è fiero di essere rappresentato alle Olimpiadi da questi ragazzi, dotati di qualità agonistiche e umane non comuni. Li conosco da quando erano bambini, li ho visti crescere sportivamente e non solo: è splendido ritrovarli ai Giochi, pronti a proseguire una tradizione prestigiosa che da sempre vede la Sicilia fornire un significativo contributo alla causa azzurra. Sono certo che si faranno onore, noi tiferemo per loro”.