Agcom multa la Rai per pubblicità occulta durante Sanremo: oltre 206mila euro per le scarpe di John Travolta
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha inflitto una multa di 206.580 euro alla Rai, colpevole di aver promosso in modo subdolo un marchio di scarpe durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo. Questo episodio, avvenuto durante l’esibizione di John Travolta al fianco del conduttore Amadeus, è stato giudicato di estrema gravità dall’Autorità.
Secondo quanto riportato nel comunicato, la violazione si è concretizzata nella pubblicità occulta del noto marchio, esibito in un momento di grande visibilità all’interno del programma di punta della televisione pubblica. L’episodio ha suscitato non poco scalpore, in quanto si è verificato mentre il pubblico seguiva attentamente le performance di un celebre artista di livello internazionale.
L’Agcom ha specificato che la presenza di tale pubblicità non dichiarata ha avuto notevoli effetti pregiudizievoli sui telespettatori, i quali si aspettano una fruizione del programma non influenzata da elementi commerciali occulti. La sanzione è stata aggravata dalla reiterazione della condotta da parte della Rai, che era già stata penalizzata in passato per episodi simili legati alla pubblicità occulta nel medesimo Festival.
Questa multa rappresenta un altro capitolo controverso per la televisione di stato, che si trova nuovamente sotto il mirino dell’autorità per la sua gestione delle inserzioni pubblicitarie. La decisione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione da parte dei regolatori nei confronti delle pratiche pubblicitarie, soprattutto quelle che potrebbero ingannare i consumatori.
Gli effetti di questa sanzione potrebbero avere ripercussioni sulle future edizioni del Festival di Sanremo, costringendo la Rai a rivalutare le modalità di coinvolgimento degli sponsor e delle marche all’interno di uno degli eventi più seguiti della televisione italiana. Il mondo dello spettacolo segue ora con attenzione le prossime mosse della Rai, sperando che episodi del genere non si ripetano e che venga garantita una maggiore trasparenza al pubblico.