Le alpiniste italiane pronti per la vetta del K2: la fase di acclimatamento conclusa
Il 25 luglio 2024 segna un’importante tappa nel cammino delle alpiniste italiane Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Cristina Piolini e Anna Torretta, impegnate nella storica spedizione K2-70. Dopo aver completato una difficile fase di acclimatamento, queste atlete stanno ora preparando il terreno per il loro ambizioso tentativo di raggiungere la vetta della seconda montagna più alta della Terra.
Un acclimatamento sfidante sotto condizioni meteo avverse
Rientrate al campo base il 23 luglio dopo un mese di intensa attività, le alpiniste hanno affrontato condizioni meteorologiche estremamente instabili. Il forte vento e la nuvolosità hanno limitato le opportunità di salita, imponendo pause necessarie ma frustranti. Solo attraverso quattro rotazioni sulla montagna sono riuscite a trascorrere notti significative a quote elevate, come i 6.060 metri del Campo 1, e per alcune, anche al Campo 2 a 6.260 metri.
Cristina Piolini e Anna Torretta hanno passato una notte a Campo 2, mentre Federica Mingolla e Silvia Loreggian sono riuscite a dormire due notti a questa altitudine. Un’impresa che ha permesso a queste alpiniste di affinare le loro strategie di acclimatamento, comprendendo meglio come alimentarsi e idratarsi in alta quota, come affermato da Lorenza Pratali, medico della spedizione.
Preparativi in vista del tentativo di vetta
Grazie alla preparazione svolta, le alpiniste sono ora pronte per passare alla fase successiva del loro progetto: il tentativo di vetta. La via è attualmente attrezzata fino a poco sotto Campo 3, e nei prossimi giorni, i portatori pakistani e le squadre sherpa si occuperanno di preparare ulteriormente la strada fino a Campo 4, situato a 7.700 metri.
Tempistiche e aspettative per la vetta del K2
Dopo un periodo di riposo al campo base, le alpiniste sono pronte ad affrontare la vetta durante una finestra di bel tempo prevista dal 27 al 29 luglio. La spedizione, riconosciuta tra le più accreditate per il tentativo di vetta, si propone di realizzare questa ambiziosa impresa nel rispetto delle tempistiche naturali.
Tuttavia, non tutte le alpiniste sono in grado di proseguire. Samana Rahim e Nadeema Sahar, due giovani alpiniste del gruppo pakistano, rimarranno al campo base per garantire la loro sicurezza, a causa delle difficili condizioni di arrampicata.
Agostino Da Polenza, capospedizione di K2-70, sottolinea come le avverse condizioni meteo abbiano inciso non solo sui programmi della loro spedizione, ma anche su quelle di altre squadre presenti sul ghiacciaio. Con un gruppo di oltre 150 alpinisti commerciali in attesa di raggiungere la vetta, la spedizione italiana si distingue per la sua preparazione e determinazione.
In attesa della finestra di bel tempo, l’attenzione è ora focalizzata sulle sue protagoniste, pronte a scrivere una nuova pagina nella storia dell’alpinismo femminile sul K2.