Salvini contro la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi 2024: “Cristiani insultati, pessimo inizio. Squallidi”
La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 non ha mancato di suscitare polemiche, e a farsi portavoce di forti critiche è stato il ministro Matteo Salvini. Su X, la piattaforma social precedentemente nota come Twitter, Salvini ha espresso il suo disappunto, definendo l’evento un “pessimo inizio” per le Olimpiadi, in quanto ha ritenuto che “insultare miliardi di Cristiani nel mondo” fosse un’azione inaccettabile.
L’immagine condivisa dal ministro confronta una scena della cerimonia con l’iconica “Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci. Questo parallelismo ha generato un’ondata di critiche anche tra i cittadini, molti dei quali hanno manifestato il loro disappunto per la messa in scena adottata dall’organizzazione francese, ritenendola offensiva nei confronti della religione cristiana.
Nei commenti che hanno seguito il post di Salvini, si è aggiunto anche il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, il quale ha sostenuto che "la Francia di Macron e Melènchon è riuscita a dare il peggio di sĂ©" anche durante l’inaugurazione dei Giochi. Antoniozzi ha sottolineato che la cerimonia, caratterizzata da “una rappresentazione in chiave drag queen dell’Ultima Cena”, ha soltanto avvalorato la percezione di un’offesa alla religione.
Anche l’ex senatore leghista Simone Pillon si è schierato contro l’evento, definendo il messaggio veicolato a Parigi come il "neo Occidente woke", dove “le radici cristiane vengono ridicolizzate” e presentato un universo "privo di identitĂ sessuale". Pillon ha persino proposto che l’Italia dovrebbe ritirare la propria delegazione per dissociarsi da una visione che considera inaccettabile.
La polemica, che sta giĂ facendo discutere in questi primi giorni delle Olimpiadi, si preannuncia come uno dei temi centrali della manifestazione sportiva, riflettendo le tensioni sociali e culturali che caratterizzano il dibattito contemporaneo. In un mondo in cui l’inclusivitĂ e la rappresentazione culturale sono frequentemente messi in discussione, l’approccio adottato dalla cerimonia d’apertura ha dimostrato di colpire nel vivo le sensibilitĂ di una parte della popolazione, aprendo un ampio dibattito su libertĂ di espressione e rispetto delle tradizioni religiose.