Carmelo Iacono, nuovo “maestro” dell’Oncologia italiana: il riconoscimento dal GOIM
Carmelo Iacono, ex Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia dell’ASP di Ragusa, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento durante il congresso nazionale del Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale (GOIM) tenutosi a Catania lo scorso giugno. Iacono è stato insignito del premio “maestro dell’Oncologia”, un titolo che testimonia il suo contributo significativo nel campo della medicina oncologica.
Nato nel 1949 e laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1976, Iacono ha dedicato gran parte della sua carriera all’ASP di Ragusa, dove ha lavorato come oncologo dal 1981 fino al 2015. La sua carriera si contraddistingue non solo per le competenze cliniche, ma anche per il suo impegno nell’ambito della sanità pubblica. Ha ricoperto ruoli significativi come Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e ha preso parte a importanti iniziative regionali come membro della Commissione oncologica.
Negli anni, Iacono si è distinto per la sua determinazione nel migliorare l’assistenza oncologica nella provincia di Ragusa. Progetti innovativi come il “Progetto Icaro” hanno avuto un impatto notevole, grazie alla raccolta fondi che ha portato all’acquisto di un acceleratore lineare “G.E Saturno 40”. Questo strumento ha permesso l’attivazione di un reparto di Radioterapia, un passo avanti cruciale per molti pazienti oncologici.
Oltre a ciò, ha guidato la ristrutturazione del Day hospital oncologico dell’ASP e ha promosso la formazione continuativa attraverso borse di studio per diverse categorie professionali. Uno degli aspetti più affascinanti della sua azione è stato il progetto “Arte Donata”, che ha visto la creazione di 180 opere d’arte da parte di studenti locali, rendendo gli spazi della struttura più accoglienti e umanizzati.
Il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, dott. Giuseppe Drago, ha voluto esprimere le sue congratulazioni a Iacono per il prestigioso riconoscimento ricevuto. Drago ha sottolineato come “la capacità di fare rete e di accostare alla sanità pubblica importanti figure dell’imprenditoria, dell’arte e dell’associazionismo” rappresenti un aspetto fondamentale della carriera di Iacono. L’approccio umanistico dell’oncologo ha, infatti, contribuito a migliorare l’accoglienza dei pazienti oncologici, che spesso si trovano a fronteggiare situazioni di grande vulnerabilità e fragilità .
In conclusione, l’obiettivo del dott. Drago è quello di “non disperdere la grande eredità ” di Iacono, sia a livello sanitario che valoriale. La sua carriera rappresenta un modello di riferimento nell’ambito oncologico e un esempio di come la sanità possa integrar si con l’arte e la cultura, offrendo un supporto non solo medico, ma anche umano ai pazienti e alle loro famiglie.