Alle Olimpiadi di Parigi 2024 torna l’incubo Covid: riecco le mascherine fra nuotatori e staff
Roma – In un clima di grande attesa per le Olimpiadi di Parigi 2024, un inquietante ritorno delle mascherine tra atleti e allenatori sta già facendo discutere. Il Covid-19, sebbene attualmente confinato "nella vasca", sta portando preoccupazioni alla Défense Arena, similmente a quanto accaduto durante i Giochi di Tokyo.
La situazione, sebbene monitorata attentamente, è ben diversa da quella del passato. Non esistono obblighi di ritiro dai Giochi in caso di positività al virus. Tuttavia, la conferma di positività all Covid da parte del nuotatore britannico Adam Peaty, fresco argento nei 100 metri rana, ha sollevato allerta e timori di contagio. La vicenda non si limita al Team GB: è un effetto domino che ha rapidamente coinvolto altri atleti.
Tra i casi più recenti, l’australiana Lani Pallister, risultata positiva, ha dovuto rinunciare alla competizione nei 1500 metri stile libero, ma spera di recuperare in tempo per partecipare alla staffetta 4×200 metri in programma giovedì. Ad aggiungersi a questa lista, anche i giocatori di pallanuoto australiani, che già prima dell’inizio delle gare avevano segnalato contagi.
Il virus ha colpito anche gli atleti del Team USA: David Johnston e Luke Whitlock sono stati trasferiti in hotel dopo aver contratto il virus, segnalando un crescente numero di contagi che destano preoccupazione tra gli organismi sportivi.
Anche la Romania ha segnalato un caso di Covid riguardante Vlad Stancu, campione europeo juniores, costretto a saltare i suoi eventi. Gli allenatori delle varie nazionali, come quella romena, britannica, olandese e tedesca, hanno già adottato l’uso della mascherina, dimostrando una rinnovata serietà nei protocolli sanitari.
Il nuotatore inglese Jacob Whittle ha confermato che le misure di protezione sono ormai parte integrante della routine degli atleti: “Stiamo diventando più severi con le precauzioni. Igienizziamo le mani e portiamo le mascherine sempre, tranne quando nuotiamo o parliamo con la stampa.” Le raccomandazioni di cautela si estendono ai momenti di ristorazione e nei trasporti, sottolineando come il virus continui a condizionare non solo le competizioni, ma anche le dinamiche quotidiane negli eventi sportivi.
La preoccupazione per il Covid alle Olimpiadi di Parigi non è da sottovalutare, e il ritorno delle mascherine potrebbe essere solo il primo segnale di una nuova onda di attenzione verso la salute e la sicurezza degli atleti in gara. Mentre ci si prepara a vivere un evento che promette momenti di grande sport e competizione, è evidente che l’epidemia di Covid continua a essere un avversario temibile anche sui palcoscenici più prestigiosi.