Israele uccide Fuad Shukr, il ‘numero 2’ di Hezbollah: raid mortale a Beirut
31 luglio 2024 – Le tensioni nella regione del Medio Oriente si intensificano dopo che le Forze armate israeliane hanno annunciato di aver ucciso Fuad Shukr, ritenuto il comandante di Hezbollah e braccio destro del segretario generale dell’organizzazione, Hassan Nasrallah.
L’operazione mirata si è svolta in un sobborgo meridionale di Beirut, noto come roccaforte della milizia libanese. Sebbene il governo israeliano abbia confermato l’accaduto, Hezbollah non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale per confermare la morte del suo esponente. Fonti locali citate dai media, tra cui il quotidiano L’Orient Le Jour e l’emittente Al Jadeed, suggeriscono che Shukr potrebbe essere sopravvissuto all’attacco.
Il raid aereo di ieri sera ha avuto conseguenze devastanti. Secondo il ministero della Sanità del Libano, il bombardamento ha causato la morte di tre persone, tra cui due bambini, con oltre 70 feriti. Questo evento rappresenta una escalation significativa in un contesto già altamente instabile e conflittuale.
Le autorità israeliane, nel giustificare l’operazione, hanno sottolineato la necessità di affrontare le minacce che Hezbollah rappresenta per la sicurezza nazionale. Tuttavia, le perdite civili sollevano preoccupazioni globali riguardo all’impatto umano dei conflitti nella regione, in particolare in contesti così delicati.
L’operazione segna un giorni cruciali per i rapporti tra Israele e Hezbollah e potrebbe innescare ulteriori reazioni da parte della milizia libanese, che ha una lunga storia di conflitti con lo stato israeliano. Le prossime ore potrebbero rivelarsi decisive per la stabilità del Libano e per le dinamiche geopolitiche nella regione.
L’epilogo di questo raid e l’evoluzione della risposta di Hezbollah saranno molto attentamente monitorati dagli esperti e dalla comunità internazionale.