Giovanni Toti torna libero dopo 86 giorni di domiciliari: “Non è stato piacevole”
Il 1 agosto 2024 segna un momento significativo per Giovanni Toti, ex presidente della regione Liguria, che ha finalmente ottenuto la libertà dopo oltre due mesi trascorsi agli arresti domiciliari. "Non è qualcosa di piacevole soprattutto se si pensa di non aver fatto mai qualcosa di male", ha dichiarato Toti ai giornalisti accorsi al suo cancello di Ameglia. Le sue parole, pronunciate con un tono misurato e riflessivo, esprimono le emozioni di un uomo che ha vissuto un periodo di grande stress e incertezze.
La notizia della sua liberazione ha attirato l’attenzione di un folto gruppo di reporter e cineoperatori, accampati all’esterno della sua villetta sotto il caldo sole estivo. "Evviva!" è stata la prima reazione di Toti, trasmessa attraverso un messaggio a un suo collaboratore, non appena ha avuto conferma della decisione della giustizia. La tranquillità della sua residenza è stata interrotta solo dal clamore dei cronisti in cerca di un’intervista e dai festeggiamenti dei suoi amici e familiari.
L’ex governatore ha sorpreso tutti all’uscita dalla sua casa, apparendo sorridente e con una battuta pronta, facendo riferimento alle sbarre che avevano segnato la sua libertà limitata. “Con le sbarre ancora no, non va bene”, ha scherzato, prima di ammettere che il periodo trascorso lontano dalla vita pubblica non è stato affatto semplice.
In un discorso breve e conciso, Toti ha puntualizzato che “non ero allo Spielberg, ma non è stato piacevole sentirsi privati del proprio tempo e della propria libertà." Questo commento mette in luce le difficoltà personali e professionali affrontate durante i suoi 86 giorni di arresto. L’ex governatore ha poi rassicurato i presenti sulla sua intenzione di affrontare la situazione giudiziaria con trasparenza, evidenziando la sua volontà di rispondere a tutte le accuse con chiarezza e determinazione.
“La libertà riequilibra decisioni poco comprensibili”, ha continuato Toti, riferendosi al processo che ha portato alle sue misure cautelari. L’ex presidente ha messo in relazione la giustizia e la politica, evidenziando come le attuali accuse si intersechino con questioni più ampie riguardanti l’autonomia politica. "Ci sono atti legittimi, ci sono finanziamenti legittimi, eppure messi insieme, secondo la Procura, connotano un comportamento criminoso," ha sottolineato, reclamando la necessità di un dibattito non solo nelle aule di giustizia, ma anche in quelle politiche.
Con queste dichiarazioni, Toti ha avviato una nuova fase della sua vita, pronta a tornare nel dibattito pubblico, e non ha nascosto il desiderio di confortarsi con amici e familiari. “Ci vediamo nei prossimi giorni a Genova, avremo modo di parlarci con calma.” Così, lasciando i media in attesa di ulteriori sviluppi, Toti ha chiuso una giornata carica di tensione e speranza, segnando un inizio di riabilitazione personale e professionale dopo un lungo periodo di oscurità.