La Regione Sicilia Avvia il Piano per la Fauna Selvatica: Reazione Positiva di Coldiretti
Palermo, 1 agosto 2024 – La Regione Siciliana ha annunciato oggi l’avvio dell’iter per l’elaborazione di un Piano per la gestione e il contenimento della fauna selvatica nell’Isola. Questo importante progetto, che sarà sviluppato dal Dipartimento regionale per lo Sviluppo rurale entro i prossimi trenta giorni, mira a contrastare i danni causati alle coltivazioni dalle specie selvatiche che proliferano senza controllo.
L’incontro si è tenuto a Palazzo d’Orléans, dove i vertici di Coldiretti Sicilia hanno accolto con favore l’impegno della Regione, decidendo di sospendere il presidio di protesta che avevano organizzato in Piazza Indipendenza. La notizia è stata accolta come un segnale positivo per il settore agricolo isolano, in un momento di grande difficoltà.
Il Piano per la fauna selvatica avrà una durata quinquennale e si inserisce in un contesto più ampio di misure di intervento già attuate dalla Regione. Tra gli altri strumenti previsti, si segnala il Programma per l’eradicazione della peste africana, che ha portato fino ad oggi all’abbattimento di 3.800 suini e cinghiali. Queste azioni mirano a tutelare l’agricoltura siciliana e a sostenere gli agricoltori colpiti da eventi calamitosi.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha ribadito l’importanza del dialogo con le associazioni di categoria. “Sono sempre disponibile al dialogo costruttivo e anche questa volta il mio governo ha ribadito la propria solidarietà a un settore strategico per l’economia dell’Isola con misure concrete,” ha dichiarato Schifani. Il governatore ha anche sottolineato l’impegno del governo verso un confronto continuo con il mondo agricolo e zootecnico per trovare soluzioni adeguate alle sfide attuali.
Inoltre, Schifani ha evidenziato diversi altri impegni già assunti dal governo regionale, come i 20 milioni di euro stanziati per i voucher fieno, un contributo di 10 milioni ai Consorzi di bonifica per la riduzione dei canoni irrigui e la costituzione di un tavolo di confronto permanente.
“Stiamo affrontando una fase emergenziale, ma con l’impegno di tutti riusciremo a superare le avversità,” ha concluso. Questo piano si inserisce dunque in una strategia globale per la tutela del patrimonio agricolo siciliano, mirando a garantire un futuro più sicuro per gli agricoltori e per l’economia dell’Isola.