La straordinaria corsa di Stano si conclude a un passo dal podio!

La marcia di Stano si ferma ad un secondo dal podio: un 4° posto che lascia l’amaro in bocca

In un’emozionante gara di 20 km di marcia alle Olimpiadi di Parigi, Massimo Stano, oro olimpico a Tokyo, ha concluso la sua prova al quarto posto, a soli un secondo dalla medaglia di bronzo. Questo risultato, sebbene degno di nota, non riesce a nascondere l’amarezza per un podio sfuggito per un soffio.

L’atleta italiano ha chiuso la sua gara in 1 ora, 19 minuti e 12 secondi, stabilendo una prestazione solida, ma dovendo arrendersi a tre avversari di grande spessore. La vittoria è andata all’ecuadoriano Brian Daniel Pintado con il tempo di 1:18:55, seguito dal brasiliano Caio Bonfim e dallo spagnolo Alvaro Martin, rispettivamente con 1:19:09 e 1:19:11.

Stano era in corsa per la vittoria. A tre chilometri dall’arrivo, si trovava in testa a un gruppo di quattro marciatori. Tuttavia, nel finale, ha subito un problema alla caviglia che lo ha costretto a perdere il contatto con i leaders. In questo frangente, è stato evidente l’impatto della sua difficile preparazione: la frattura al quinto metatarso del piede sinistro, che lo ha portato a rinunciare agli Europei di Roma a giugno, ha probabilmente influito sulla sua performance.

In un’intervista a caldo con la Rai, Stano ha dichiarato di essere comunque orgoglioso del suo risultato, evidenziando la forte competizione e il valore degli avversari. La sua resilienza e determinazione rimangono intatte, nonostante saltare sul podio abbia rappresentato una delusione personale.

Tra gli altri italiani in gara, Francesco Fortunato ha chiuso al ventesimo posto mentre Riccardo Orsoni ha tagliato il traguardo in quarantunesima posizione, a testimonianza di una competizione difficile per la squadra azzurra.

La gara di Stano è stata la prima prova di atletica leggera alle Olimpiadi di Parigi, un inizio di torneo che ha visto il confronto tra i migliori atleti del mondo. Con il cuore ancora rivolto verso la finale di questa gara, l’atleta pugliese guarda avanti, consapevole che ogni competizione è una nuova opportunità di riscatto.