VIDEO | L’Italia festeggia mezz’ora d’oro nella canoa e nel judo femminile: Alice Bellandi realizza un sogno e corre a baciare la sua fidanzata!

Trenta Minuti di Gioia Olimpica per l’Italia: Oro in Canoa e Judo

Roma – Il pomeriggio del 1° agosto 2024 rimarrĂ  impressa nella memoria degli appassionati di sport italiani. In una straordinaria mezz’ora, il nostro Paese ha festeggiato due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Parigi, grazie alle imprese di Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi. Un trionfo che unisce due discipline, la canoa e il judo, e che è stato coronato da momenti di pura emozione.

Alle 18:00, è iniziata la festa con Giovanni De Gennaro, che ha conquistato il titolo olimpico nel K1 slalom di canoa. Con questa vittoria, l’azzurro ha segnato il terzo successo dell’Italia nella storia di questa specialitĂ . De Gennaro ha chiuso la sua gara con una performance da manuale, precedendo i forti avversari francesi e spagnoli. Questo oro rappresenta il quarto per l’Italia in queste Olimpiadi e la quattordicesima medaglia in totale.

Poco dopo, alle 18:30, è stato il turno di Alice Bellandi sul tatami. La judoka ha trionfato nella categoria -78 kg, portando a casa la prima medaglia d’oro nel judo femminile per l’Italia a questi Giochi. La sua vittoria contro l’israeliana Inbar Lanir ha scatenato l’entusiasmo tra gli spettatori, culminando in un appassionato bacio con la fidanzata in tribuna, simbolo di una gioia condivisa.

La premier Giorgia Meloni ha celebrato con fervore il doppio successo sui social media, definendolo un evento che “regala emozioni ai nostri azzurri”. "Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi conquistano l’oro a distanza di pochissimo tempo. Due grandi vittorie per lo sport italiano. Forza!" ha scritto, evidenziando l’importanza di queste performance per l’immagine del Paese in ambito sportivo.

Con queste due medaglie, l’Italia continua a brillare nel palcoscenico olimpico, dimostrando ancora una volta la forza e il talento dei propri atleti. Un pomeriggio da ricordare, che rappresenta non solo traguardi individuali, ma un trionfo collettivo per il nostro sport.