Un episodio preoccupante ha coinvolto un minorenne di 15 anni in sella a uno scooter nei pressi dell’ospedale Garibaldi. Ignorando l’alt della polizia, il giovane ha provocato un incidente stradale, investendo una donna. La situazione si è ulteriormente complicata a causa dell’intervento di circa trenta persone del quartiere, che hanno tentato di ostacolare l’operato delle forze dell’ordine.
Il quindicenne, sorpreso dagli agenti del commissariato di Nesima, ha iniziato una corsa spericolata verso Monte Po. Durante la sua fuga, ha messo a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti, infrangendo diverse regole del codice della strada. Gli agenti, nel frattempo, avevano già allertato la sala operativa della questura per monitorare il motoveicolo in fuga.
Poliziotti aggrediti durante un controllo: il quartiere Nesima in rivolta
All’altezza di largo Amabile Guastella, il ragazzo si è scontrato con un altro veicolo, guidato da una donna. L’impatto ha fatto cadere la donna a terra, causandole lesioni che hanno richiesto un intervento ospedaliero, con una prognosi di guarigione di dieci giorni. Nonostante l’incidente, il giovane ha proseguito la sua fuga, abbandonando lo scooter e cercando di scappare a piedi.
A questo punto, circa trenta residenti della zona sono intervenuti nel tentativo di agevolare la fuga del ragazzo, creando ulteriore tensione tra la folla e la polizia. Nonostante la situazione caotica, gli agenti del commissariato di Nesima, con l’ausilio di altre due volanti giunte tempestivamente sul posto, sono riusciti a fermare definitivamente il fuggitivo.
Le conseguenze: denuncia, irregolarità e sanzioni per i genitori
Gli accertamenti effettuati hanno rivelato che il quindicenne era privo di patente e che lo scooter, intestato al padre, era sprovvisto di copertura assicurativa e di revisione. Di conseguenza, al genitore sono state elevate le sanzioni previste dal codice della strada, e il mezzo è stato posto sotto sequestro.
A seguito della comunicazione dei fatti al pubblico ministero di turno presso la Procura dei Minori, il ragazzo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, e omissioni di soccorso. Al termine delle procedure legali, il quindicenne è stato riaffidato ai genitori.