Papa Francesco avverte: Gli attacchi mirati distruggono la pace e alimentano la vendetta nel Medio Oriente.

Papa Francesco lancia un accorato appello per la pace in Medio Oriente: “Gli attacchi mirati non sono la soluzione”

In un messaggio carico di emozione e solidarietà, Papa Francesco ha esortato alla cessazione della violenza in Medio Oriente durante l’Angelus tenutosi in Piazza San Pietro. Le parole del Pontefice hanno risuonato con forza: “Gli attacchi, anche mirati, non possono essere la soluzione, non aiutano a percorrere il cammino della pace ma seminano ancora di più vendetta”.

Il Pontefice ha sottolineato che “la guerra è una sconfitta”, esortando i presenti a non soffocare la parola di Dio, la quale deve trasformarsi in un messaggio di pace e speranza per la Terra Santa, per il Medio Oriente e per il mondo intero.

Un invito al dialogo e alla cancellazione del fuoco a Gaza

Francesco ha continuato il suo appello, chiedendo “il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza”. Ha inoltre sollecitato le autorità competenti a liberare tutti gli ostaggi e a garantire che gli aiuti umanitari possano raggiungere le popolazioni in difficoltà. “Prego per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti”, ha aggiunto, accentuando la sua preoccupazione per le vite in pericolo.

Un conflitto già sanguinoso: “Non si estenda ulteriormente”

Nel suo discorso, il Pontefice ha espresso una profonda preoccupazione per l’escalation dell’attuale conflitto, definito “terribilmente sanguinoso e violento”. Francesco ha lanciato un appello affinchĂ© questa situazione non si estenda ulteriormente, sottolineando l’urgenza di trovare vie di uscita pacifiche agli scontri.

Un messaggio per il Venezuela: cercare la veritĂ  e la moderazione

Al di là del Medio Oriente, Papa Francesco ha esteso la sua preoccupazione anche per il Venezuela, in preda a una crisi profonda. “Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità e ad esercitare moderazione, ad evitare ogni tipo di violenza”, ha dichiarato, incoraggiando un dialogo costruttivo che faccia prevalere il bene del popolo su qualsiasi interesse personale.

La posizione del Papa evidenzia non solo la sua profonda umanità, ma anche l’urgenza di uno sforzo collettivo per la pace nei luoghi afflitti dalla guerra. Le sue parole risuonano come un inno alla speranza in tempi di grande difficile, invitando tutti a unirsi in un cammino di pace e riconciliazione.