Al via il pagamento della seconda rata per le marinerie siciliane: 1,4 milioni di euro in arrivo
La Regione Siciliana ha ufficializzato il via libera alla seconda tranche di pagamento delle indennità compensative destinate alle marinerie colpite dai lavori di estrazione di gas naturale del giacimento "Argo Cassiopea", situato nel Canale di Sicilia. L’annuncio è stato fatto dopo l’approvazione dell’elenco definitivo dei beneficiari, frutto dell accordo stipulato con EniMed nel dicembre dello scorso anno.
Beneficiari e risorse finanziarie
Questa seconda rata prevede un sostegno economico pari a 1,4 milioni di euro, che verrà distribuito a 145 imbarcazioni operanti nei porti di Licata, Porto Empedocle e Gela. Già nel mese di aprile era stata erogata una prima rata di 3,5 milioni per la stessa finalità. Tuttavia, sono stati accantonati cautelativamente oltre 600 mila euro per le imprese che hanno presentato ricorso al TAR, in attesa di un pronunciamento.
Sostegno alle marinerie locali
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che: «Le marinerie siciliane di Gela, Porto Empedocle e Licata riceveranno la seconda rata del ristoro previsto per i rallentamenti alla loro attività, secondo l’accordo dello scorso dicembre siglato con Eni.» Schifani ha evidenziato come il progetto del giacimento Argo Cassiopea sia strategico non solo per la Sicilia, ma per l’intero Paese, contribuendo alla transizione verso l’autonomia energetica dell’isola.
Un equilibrio tra energia e sostenibilità
Il piano di sostegno economico ha come obiettivo primario quello di coniugare le esigenze di approvvigionamento energetico con la tutela dei redditi delle comunità locali. Questo approccio non solo mira a sostenere i pescatori ma pone anche un’importante enfasi sulla protezione dell’ambiente marino, un aspetto cruciale per la futura ripresa delle attività di pesca. L’erogazione delle somme avverrà tramite EniMed, in base all’accordo complessivo di 5,5 milioni di euro.
In un periodo di sfide e incertezze per il settore della pesca, questo intervento rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per le marinerie siciliane, attestando l’impegno della Regione nel tutelare l’economia locale e l’ambiente marino.