Dopo diverse settimane di indagini, gli agenti della Questura di Catania hanno finalmente individuato il giovane motociclista che aveva destato scalpore per le sue pericolose acrobazie sulla tangenziale. Il biker, identificato come un ventenne residente a Gravina di Catania, era stato immortalato in un video mentre impennava su una potente motocross blu, priva di targa e requisiti per la circolazione stradale.
L’intervento decisivo dell’Autorità: impenna davanti la Polizia ed è riconosciuto
La svolta è avvenuta grazie a un poliziotto del commissariato di Nesima che, libero dal servizio, ha riconosciuto il motociclista presso lo svincolo di Gravina. Il giovane stava replicando gli stessi comportamenti imprudenti che avevano attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei cittadini. Dopo essersi qualificato, l’agente è riuscito a fermare il ragazzo in sicurezza, permettendo così l’identificazione e il controllo del veicolo.
Ispezione e sanzioni
Il giorno successivo, gli agenti del commissariato di Nesima si sono recati presso l’abitazione del ventenne per condurre un’ispezione più approfondita. Durante il controllo, è emerso che il motocross era stato modificato con un kit specifico che alterava la sua configurazione originale, rendendola priva di frecce e luci, il che la rendeva illegale per la circolazione su strada.
Di fronte a tali infrazioni, le autorità hanno applicato sanzioni severe al motociclista. L’ammontare totale delle multe ha raggiunto circa 1000 euro, in conformità con il Codice della Strada, e al giovane sono stati decurtati 9 punti dalla patente. Inoltre, il motocross è stato sottoposto a fermo amministrativo per un periodo di tre mesi, una misura precauzionale per prevenire ulteriori comportamenti pericolosi.