Unicef denuncia: gli studenti di Gaza si vedono privati dell’anno scolastico, mentre la violenza continua con ventun vittime nella Striscia e due accoltellamenti in Israele.

Gaza e il suo dramma scolastico: gli studenti perdono un anno e la vita è in pericolo

Roma – I giovani palestinesi della Striscia di Gaza affrontano una crisi senza precedenti: hanno perso un anno di scuola. Questo il triste annuncio dell’Unicef, che ha divulgato un report sull’anno scolastico 2023-2024, evidenziando l’impatto devastante dell’attuale conflitto. Secondo l’agenzia Onu per l’infanzia, ben 39mila studenti non hanno potuto sostenere l’esame di “Tawjihi”, fondamentale per l’accesso all’università.

La guerra che imperversa in questi giorni ha avuto conseguenze tragiche non solo sul piano educativo, ma anche umano. Oltre 9.211 studenti sono morti, mentre 14.237 sono rimasti feriti dall’inizio delle ostilità lo scorso 7 ottobre, quando Israele ha dato il via a un’offensiva in risposta all’attacco di Hamas. Il bilancio totale dei morti nella Striscia ha raggiunto quota 39.500, con un numero in continua crescita.

La situazione delle scuole è drammatica: 85 scuole su 100 sono state danneggiate o rese inutilizzabili a causa dei bombardamenti. Inoltre, 397 insegnanti hanno perso la vita e 2.246 sono stati feriti, evidenziando il grave deterioramento del sistema scolastico. Le aule, un tempo luoghi di apprendimento, sono diventate rifugi per famiglie sfollate, amplificando il caos e la disperazione.

Non finisce la conta dei morti. Recenti bombardamenti a Gaza hanno causato la morte di 17 persone in un raid israeliano su una scuola, mentre un altro attacco ha colpito un campo profughi, provocando altre vittime. Le difficoltà non si limitano alla Striscia, poiché anche in Cisgiordania la tensione resta alta, con l’esercito israeliano che continua le sue operazioni.

La spirale di violenza coinvolge anche la popolazione israeliana. Nella città di Holon, un attacco ha portato all’accoltellamento di due anziani, perpetrato da un uomo originario di Salfit, che è stato successivamente neutralizzato dalla polizia.

L’Unicef, insieme a Save the Children, lancia un appello urgente alla comunità internazionale: è fondamentale garantire il diritto all’istruzione e proteggere i più vulnerabili in questo momento di crisi. La perdita dell’anno scolastico rappresenta solo uno dei molti drammi che i cittadini di Gaza e Israele stanno vivendo quotidianamente, ma certamente avrà conseguenze a lungo termine sul futuro delle nuove generazioni.