Sciabola maschile: l’Italia si ferma ai quarti di finale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
PARIGI – La squadra azzurra di sciabola maschile è stata costretta a una prematura eliminazione ai quarti di finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Guidati dal CT Nicola Zanotti, gli schermidori italiani – Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre – hanno affrontato l’Ungheria, avversario ostico e ben preparato, ma non sono riusciti a superare l’ostacolo, chiudendo il match con un punteggio di 45-38.
Durante la gara, gli azzurri mostrano inizialmente un buon approccio, mantenendo il vantaggio per gran parte dell’assalto, ma una decisiva accelerazione da parte degli ungheresi nel finale ha infranto i sogni di medaglia degli italiani. Tanti i rimpianti per una squadra che ha sperato fino all’ultimo di poter raggiungere traguardi più ambiziosi.
"Meritavamo di più," ha commentato Luigi Samele, capitano della squadra e medaglia di bronzo nell’individuale. "Oggi è andata male. Siamo però una bella squadra che ha lottato con le unghie e con i denti." Le sue parole testimoniano non solo la delusione, ma anche l’orgoglio per l’impegno profuso dai compagni.
Luca Curatoli ha condiviso il senso di insoddisfazione: “Non è stata per me una bella Olimpiade. Volevo tornare a casa con almeno una medaglia, ma ora dobbiamo guardare avanti verso Europei e Mondiali.” Una lucidità che si riflette anche in Michele Gallo, il quale sottolinea che, nonostante l’emozione di gareggiare ai Giochi, torna a casa con un senso di delusione: “Ci dispiace perché non è quello che ci aspettavamo come risultato.”
Il giovane Pietro Torre, alla sua prima esperienza olimpica, ha aggiunto: “Mi dispiace davvero, credo si legga in faccia. Ci meritiamo e vogliamo molto di più.” La frustrazione dei debuttanti è palpabile e segna un incipit di esperienze che, si spera, possano fruttare frutti migliori in futuro.
Dopo l’eliminazione dalla corsa per le medaglie, l’Italia ha mostrato il suo valore nel tabellone dei piazzamenti. Gli azzurri hanno infatti superato gli Stati Uniti con un netto 45-40, nella quale Torre ha fatto il suo esordio olimpico, dimostrando che la squadra, nonostante le difficoltà, è in grado di reagire con determinazione.
Infine, l’azzurro ha centrato un’altra vittoria contro l’Egitto, chiudendo il torneo al quinto posto. "Abbiamo combattuto e raggiunto una posizione che ci rende orgogliosi," ha concluso Samele. La squadra di sciabola torna ora a casa, ma guardando già a nuove sfide, con la fiducia che queste esperienze serviranno per migliorare e tornare più forti.
In chiusura, occhi puntati sul fioretto femminile, che domani scenderà in pedana per affrontare l’Egitto nei quarti di finale. Sarà un’altra opportunità per l’Italia di brillare e cercare di portare a casa una medaglia attesa con ansia.