Giochi Olimpici Parigi 2024 – Filippo Macchi conquista un meraviglioso argento nel fioretto! Un arbitraggio discutibile non ferma la sua impresa! Bianchi si piazza settimo, mentre le sciabolatrici si fermano nel tabellone da 32.

Filiops Macchi conquista la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, nonostante le polemiche sull’arbitraggio

PARIGI – La terza giornata dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha riservato all’Italia della scherma un momento di grande emozione con la conquista di una brillante medaglia d’argento nel fioretto grazie a Filippo Macchi, il 23enne fiorettista toscano che ha dimostrato un’eccezionale prestazione. Nonostante un arbitraggio controverso, Macchi ha regnato sulle pedane del Grand Palais, cedendo solamente in finale al campione olimpico in carica, Ka Long Cheung di Hong Kong, con un punteggio di 15-14.

La giornata di Macchi è iniziata con successi decisivi, battendo il cinese Xu (15-10), il giapponese Matsuyama (15-11) e l’egiziano Hamza (15-9), fino alla semifinale dove ha sconfitto l’americano Itkin con un risultato di 15-11. Il fiorettista, sostenuto dal CT Stefano Cerioni e dal maestro Marco Vannini, ha anche dedicato la vittoria al nonno Carlo, una fonte di ispirazione e sostegno nella sua carriera.

Quando l’azzurro è giunto alla finale, un match estremamente combattuto ed emozionante ha caratterizzato il confronto con Cheung, nel quale non sono mancate le polemiche per l’arbitraggio. Macchi ha raccontato di aver avuto il match in mano, arrivando a un vantaggio di 14-12, ma la decisione dell’arbitro ha negato alcune stoccate decisive. Nonostante tutto, la sua medaglia d’argento è un traguardo significativo e rappresenta un motivo di orgoglio per l’Italia.

Parallelamente, la competizione ha visto il settimo posto di Guillaume Bianchi e il nono di Tommaso Marini nel fioretto maschile, con Bianchi che ha dimostrato un buon percorso fino agli ottavi di finale.

Purtroppo, la giornata non è stata altrettanto felice per le sciabolatrici italiane, che hanno visto la loro avventura chiudersi prematuramente nel tabellone da 32. Martina Criscio, Michela Battiston e Chiara Mormile sono state eliminate al primo incontro. Mormile ha espresso il forte dispiacere per aver chiuso la sua prima Olimpiade con una sconfitta, ma ha già puntato con determinazione alla gara a squadre di sabato 3 agosto.

Per quanto riguarda il prossimo calendario delle competizioni, le squadre di spada femminile, con a capo il commissario tecnico Dario Chiadò, si preparano ad affrontare l’Egitto nei quarti di finale. Le spadiste italiane, favoris dalla loro posizione nel ranking mondiale, sperano di ridare lustro alla scherma azzurra con performance vincenti, continuando a dare il massimo anche nella gara a squadre, che si svolgerà domani.

La giornata di oggi ha sottolineato non solo la bravura e il talento degli atleti italiani, ma ha anche messo in luce le sfide e le pressioni che comporta competere a livelli così elevati. La scherma continua a essere un momento di grande emozione per il Team Italia, con la speranza che si possano aggiungere al medagliere nuove soddisfazioni nei prossimi giorni di gara.