Claire Miche, atleta belga di triathlon, ricoverata dopo una gara nella Senna
ROMA – La partecipazione dell’atleta belga Claire Miche alla gara di triathlon nel fiume Senna ha portato a conseguenze gravi: attualmente, è ricoverata in ospedale a causa di un’infezione da Escherichia coli, che le ha provocato problemi gastrointestinali. Questo imprevisto la costringerà a saltare la prossima competizione, un importante evento di squadra misto.
Il comunicato del Comitato olimpico nazionale di Bruxelles (Coib) comunica che "speriamo che si traggano lezioni per le prossime gare di triathlon ai Giochi olimpici". Un chiaro riferimento alla situazione venutasi a creare durante le recenti competizioni nel fiume parigino, dove sono emerse preoccupazioni per la salute degli atleti.
La causa dell’infezione potrebbe essere legata alla gara individuale, che si è svolta mercoledì scorso e che ha visto la vittoria di Cassandre Beaugrand. Nonostante le misure preventive adottate dagli organizzatori, ci sono stati segnali allarmanti in merito alla qualità dell’acqua. Due ricognizioni nella sezione nuoto erano state annullate e la gara maschile era stata rinviata a causa di misurazioni che indicavano un livello di batteri inaccettabile.
Nei giorni antecedenti alla gara, si è registrato un “calo della qualità dell’acqua” della Senna, attribuito alle forti piogge che hanno colpito la regione parigina. Tuttavia, gli eventi si sono svolti regolarmente dopo che il livello di batteri di E. coli è stato dimezzato nel giro di 24 ore.
Il Coib ha sottolineato la necessità di garantire un’adeguata qualità dell’acqua per le giornate di allenamento e competizione, ribadendo l’importanza di stabilire chiaramente il formato delle gare per evitare incertezze tra atleti, membri del team e tifosi.
In attesa di ulteriori aggiornamenti sulla salute di Claire Miche, la situazione solleva interrogativi importanti sulla gestione della sicurezza sanitaria nelle competizioni sportive, specialmente in contesti ambientali delicati come quello del fiume Senna.