Novità dal fronte delle locazioni turistiche brevi: l’assessore Anello conferma che non ci saranno fermate nelle licenze!

Licenze per locazioni turistiche brevi: il Comune di Palermo ribadisce il suo sostegno al settore

Palermo, 5 agosto 2024 – In un momento in cui il settore delle locazioni turistiche brevi sta attirando l’attenzione per la sua crescita esponenziale, l’assessore al Turismo del Comune di Palermo, Alessandro Anello, ha fatto chiarezza sulla situazione attuale, affermando che "nessuna ipotesi di stop da parte del Comune alle licenze sulle locazioni turistiche brevi."

Questa dichiarazione arriva in un contesto di crescente preoccupazione per il fenomeno degli affitti brevi, in particolare nelle aree centrali della città. L’assessore Anello ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo con le associazioni di categoria per affrontare le questioni legate a questo settore, in vista dell’introduzione del Codice Identificativo Unico (Cin) previsto per settembre. Questo strumento, concepito per l’analisi incrociata dei dati con l’Agenzia delle Entrate, promette di combattere l’abusivismo e migliorare la qualità dell’offerta turistica.

Mercoledì scorso, è stato costituito un tavolo tecnico che vede la partecipazione non solo delle associazioni del settore, ma anche dell’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, e dei membri della commissione consiliare presieduta da Ottavio Zacco. L’obiettivo principale di questo tavolo è quello di regolamentare un settore che rappresenta un’opportunità di crescita economica per la città.

Anello ha poi evidenziato come anche le piattaforme di turismo online, come Booking e Airbnb, possano giocare un ruolo decisivo in questa trasformazione. Con l’attivazione del Cin, è ipotizzabile che tali piattaforme smettano di pubblicizzare strutture prive di codice identificativo, creando un effetto deterrente significativo contro l’abusivismo.

Inoltre, sono già state annunciate sanzioni rigorose: chi pubblicizzerà una struttura senza codice rischierà multe fino a 5mila euro, mentre chi affitterà senza codice identificativo potrebbe incorrere in sanzioni fino a 8mila euro. Queste misure mirano a garantire un mercato più ordinato e controllato, a tutto beneficio degli operatori onesti e dei consumatori.

Con l’operatività del Cin prevista entro la fine dell’anno e il sistema di sanzioni in atto, il Comune di Palermo sembra quindi orientato a sostenere un processo di regolamentazione, mantenendo alto il livello di qualità e sicurezza nell’offerta turistica della città. In un contesto turistico in continua evoluzione, queste misure potrebbero risultare determinanti per il futuro del settore.