Palermo, 5 agosto 2024 – Il tema dei diritti civili continua a catalizzare l’attenzione sulla scena politica palermitana. Mariangela Di Gangi, consigliera comunale del Partito Democratico, ha rilasciato una dichiarazione che mette in luce le contraddizioni interne alla maggioranza di Governo della cittĂ e il mancato supporto al progresso dei diritti delle persone LGBTQI+.
In un comunicato, Di Gangi ha sottolineato che il Consiglio comunale ha perso l’occasione di votare una mozione fondamentale per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali. "Questa mozione avrebbe potuto impegnare l’amministrazione comunale a promuovere azioni concrete per la tutela di questa comunitĂ ." L’intento era quello di invitare il governo nazionale a legiferare su temi sensibili, lasciando intravedere un’apertura verso l’implementazione di politiche piĂą inclusive.
La consigliera ha messo in evidenza che tra le misure proposte c’era anche il riconoscimento degli alias per le persone transgender, definendoli non come "nomi fittizi", ma come un significativo strumento di tutela. “Questi alias rappresentano un difficile percorso personale, riconosciuto anche dall’ultima contrattazione collettiva della pubblica amministrazione,” ha affermato Di Gangi, evidenziando la necessitĂ di sostenere i diritti di tutti i cittadini.
Tuttavia, la consigliera ha denunciato la resistenza di una parte della maggioranza, guidata da Roberto Lagalla, che sembra anteporre altri interessi a quelli dei diritti civili. “Non possiamo accettare una gerarchia tra i diritti, e non si può ignorare il fatto che i temi sociali riguardano la gestione della comunitĂ ,” ha dichiarato, accusando il governo locale di usare un “scotch” per mantenere unita un’alleanza fragile.
Di Gangi ha anche criticato l’attuale amministrazione per le emergenze accumulate, tra cui la gestione dei rifiuti, affermando che “occuparsi di questioni sociali non esclude la possibilitĂ di affrontare le numerose inefficienze che caratterizzano l’amministrazione Lagalla.” I diritti civili e le sfide quotidiane non sono in conflitto ma piuttosto elementi che devono essere affrontati simultaneamente per garantire un futuro migliore alla cittĂ di Palermo.
Le dichiarazioni di Mariangela Di Gangi pongono, quindi, un interrogativo cruciale sul futuro politico della città : fino a che punto si continuerà a ignorare le richieste legittime della comunità ? Sottolineando la necessità di un dibattito aperto e costruttivo sulle questioni più urgenti, la consigliera lancia un appello a un impegno sincero e condiviso da parte di tutti i membri dell’amministrazione.