Palermo commemora il giudice Gaetano Costa: 44 anni di memoria e impegno contro la mafia
Il 6 agosto 2024 segna un giorno di riflessione per la città di Palermo, che ricorda l’anniversario dell’omicidio del giudice Gaetano Costa, ucciso 44 anni fa dalla mafia. La figura del magistrato continua a rappresentare un simbolo di coraggio e determinazione nella lotta contro la criminalità organizzata.
“A 44 anni dal suo omicidio per mano mafiosa, il giudice Gaetano Costa viene ricordato come uno dei primi magistrati che riuscì, seppur con mezzi limitati, a penetrare nei patrimoni delle famiglie mafiose”, ha affermato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in una dichiarazione commemorativa. Questo ricordo sottolinea l’importanza dell’approccio innovativo del giudice nel combattere la mafia, anticipando pratiche che sarebbero diventate fondamentali nel lavoro di magistrati e forze dell’ordine negli anni a venire.
La memoria del giudice Costa è celebrata non solo per la sua professionalità, ma anche per il suo profondo impegno morale. “Uomo e magistrato integerrimo, del quale non va dispersa l’eredità umana e professionale”, ha aggiunto Lagalla, evidenziando come il suo esempio debba continuare a ispirare le generazioni future.
Questa commemorazione giunge in un periodo in cui il contrasto alla mafia rimane una priorità per le istituzioni italiane. Le parole del sindaco servono a rinnovare l’impegno della comunità palermitana e nazionale nel proseguire la lotta contro la criminalità organizzata, un fenomeno che, nonostante i progressi, continua a presentare sfide significative.
L’eredità di Gaetano Costa non è quindi solo un ricordo del passato, ma un faro che guida l’attualità nella battaglia contro la mafia. In questo modo, Palermo non dimentica e si prepara a costruire un futuro più giusto e libero dalla malavita organizzata.