La Senna sarà balneabile? L’Italia del nuoto si prepara a tuffarsi di nuovo dopo 48 ore, ma le preoccupazioni regnano sovrane!

La Senna è balneabile? L’Italia del nuoto in attesa di una risposta urgente

Con le Olimpiadi di Parigi alle porte, la questione della balneabilità della Senna solleva forti preoccupazioni tra atleti e dirigenti. Le gare di nuoto di fondo, programmate per l’8 e 9 agosto, si svolgeranno in un circuito che va da Ponte Alexandre III a Ponte dell’Alma. Tuttavia, le condizioni del fiume rimangono incerte, con alcuni sportivi costretti a rinunciare a prove sul campo.

Il fiume, infatti, presenta correnti anomale che potrebbero influenzare significativamente le performance degli atleti. Le correnti misurate al centro della Senna si aggirano intorno a 1 metro al secondo, mentre ai lati sono di 0,4 metri al secondo. Queste condizioni sfidano i nuotatori e mettono in discussione le strategie di gara, costringendo molti atleti a dedicarsi solo all’allenamento in piscina.

L’ansia cresce tra i membri delle squadre, in particolare per la nazionale italiana. Il coordinatore tecnico, Stefano Rubaudo, ha espresso le sue preoccupazioni, affermando che se le condizioni della Senna non miglioreranno, la gara diventerà una vera e propria prova di resistenza e adattabilità. "Arriviamo all’appuntamento più importante con atleti in buona forma, ma le incertezze ci preoccupano," ha dichiarato Rubaudo, elogiando le preparazioni di nuotatori come Gregorio Paltrinieri e Ginevra Taddeucci.

In attesa della decisione ufficiale sullo stato dell’acqua, la World Aquatics ha annullato la sessione di allenamento programmata per oggi, sottolineando la necessità di valutazioni accurate. Una nuova sessione di controllo della qualità dell’acqua è in programma per domani, quando si spera di avere notizie più rassicuranti. La salute degli atleti resta la priorità, e qualsiasi decisione finale sarà presa sulla base di rigorose analisi e consultazioni con esperti e autorità locali.

"La Senna è un enorme interrogativo," ha proseguito Rubaudo, mettendo in evidenza l’importanza di garantire un ambiente sicuro per gli sportivi. È evidente che, indipendentemente dall’esito della valutazione, la competizione in questo scenario si preannuncia unica e impegnativa.

Con meno di 48 ore all’inizio delle gare, l’attesa cresce e gli occhi di appassionati e addetti ai lavori sono puntati su Parigi, speranzosi in un finale che possa rivelarsi entusiasta, nonostante le sfide che attendono gli atleti.