Novità dalla PA: Il sindaco Roberto Lagalla onora la memoria di Ninnì Cassarà e Roberto Antiochia

Palermo Ricorda Ninnì Cassarà e Roberto Antiochia: 39 Anni di Memoria e Lotta alla Mafia

Il 6 agosto 2024 segna un’importante ricorrenza per la città di Palermo, che si unirà per commemorare l’uccisione del vicequestore Ninnì Cassarà e dell’agente di scorta Roberto Antiochia. A 39 anni dall’agguato di stampo mafioso, il sindaco Roberto Lagalla ha voluto rendere omaggio a due figure emblematiche della lotta contro la criminalità organizzata.

In una dichiarazione rilasciata in occasione di questa commemorazione, il sindaco ha ribadito l’importanza della memoria storica: “Il nome di Cassarà resterà per sempre inciso nella storia di questa città e nella storia della lotta alla mafia.” Queste parole richiamano al sacrificio di Cassarà, un investigatore noto non solo per la sua acuta intelligenza, ma anche per il suo coraggio nel schierarsi dalla parte dello Stato di diritto.

L’impegno di Cassarà nella lotta contro Cosa nostra è stato descritto da Lagalla come una testimonianza di dedizione e integrità: “Ha saputo lottare fino all’estremo sacrificio, convinto che le ragioni dello Stato di diritto dovessero prevalere sul ricatto di Cosa nostra.” Questa affermazione sottolinea non solo l’eroismo di Cassarà, ma anche l’urgenza di mantenere viva la sua eredità.

In questo contesto, il sindaco Lagalla ha invitato la comunità a riflettere su questi eventi e a trarre insegnamento dall’esempio di Cassarà e Antiochia. “È giusto continuare a fare memoria della sua azione, attualizzandone l’esempio e la testimonianza perché si possa proseguire lungo una strada di emancipazione e di definitivo riscatto dalla mafia.” Questa chiamata all’azione serve come monito sull’importanza di non dimenticare e di perseverare nella lotta contro le influenze mafiose nel territorio.

Palermo, oggi più che mai, si riconferma come una città resiliente, in continua ricerca di giustizia e legalità. La commemorazione di Cassarà e Antiochia è non solo un momento di dolore, ma anche un’opportunità per rinnovare l’impegno collettivo nella lotta alla mafia e per onorare il coraggio di coloro che hanno sacrificato la loro vita in questa battaglia.