Raid ucraino su Kursk causa 5 morti. Putin: “Kiev ci provoca”
Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a intensificarsi, con un attacco ucraino sulla regione di Kursk che ha provocato cinque morti e numerosi feriti. Il presidente russo Vladimir Putin ha descritto l’incidente come una “provocazione su larga scala” e ha convocato una riunione d’urgenza con i massimi vertici della sicurezza nazionale per affrontare la situazione.
L’attacco, che si è intensificato nelle ultime ventiquattro ore, è stato caratterizzato da bombardamenti indiscriminati che hanno colpito edifici civili e strutture residenziali, includendo anche i mezzi di emergenza. Secondo le autorità russe, 24 persone sono rimaste ferite, di cui sei bambini, e diverse agenzie governative sono già attive per fornire assistenza alla popolazione colpita.
Putin ha giĂ avviato misure per sostenere i cittadini di Kursk, affidando il coordinamento dell’assistenza al primo vice primo ministro Denis Manturov. Dopo un incontro con il governatore della regione, Alexey Smirnov, il presidente russo ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, sottolineando che l’Occidente non considera il danno causato ai civili da simili attacchi.
Le autorità russe hanno riportato che negli ultimi giorni la regione di Kursk, in particolare il confine con l’oblast di Sumy, è stata soggetta a bombardamenti e attacchi con droni. In risposta, il ministero della Difesa russo ha affermato di aver neutralizzato oltre 260 soldati ucraini e di aver respinto tentativi di incursione oltre la linea di confine.
Nel frattempo, il conflitto continua a imperversare in Ucraina. Le autorità di Kiev hanno riportato attacchi in 13 regioni del paese, con tre morti e 14 feriti nelle ultime ventiquattro ore. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l’estensione della legge marziale e del periodo di mobilitazione generale per altri 90 giorni, fino al 9 novembre.
In una dichiarazione odierna, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito il sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina, dichiarando: “L’Ucraina avrà la meglio in questa guerra per la sopravvivenza”. La situazione continua a evolversi e si teme che ulteriori escalation possano avere conseguenze devastanti per le popolazioni civili coinvolte.