Due fermi per favoreggiamento all’ingresso illegale nel nostro Paese da parte della Polizia di Stato

Fermati due cittadini sudanesi per favoreggiamento all’ingresso illegale di migranti in Italia

Nella mattinata di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini originari del Sudan e del Sud Sudan. Gli indagati, arrivati a Lampedusa il 2 agosto scorso, sono accusati di favoreggiamento dell’ingresso illegale nel territorio nazionale, in violazione della legge italiana.

I due uomini sono ritenuti responsabili di aver orchestrato il trasporto di 15 migranti, prevalentemente originari del Bangladesh, lungo un percorso pericoloso dalle coste libiche alle acque italiane, utilizzando un’imbarcazione in legno di circa sette metri, priva del carburante necessario per raggiungere la destinazione. Questa condotta ha esposto le vite dei migranti a notevoli rischi, aggravando una situazione già drammatica.

La vicenda si è sviluppata la notte del 1 agosto, quando la Guardia Costiera ha intercettato la barca alla deriva, a circa 24 miglia nautiche a sud di Lampedusa, con 17 migranti a bordo. Il lavoro investigativo, condotto dall’Ufficio Speciale per il Contrasto all’Immigrazione Illegale della Polizia di Stato, ha permesso di ricostruire i tragici eventi che hanno portato a questa operazione.

Durante le indagini, è emerso che i due indagati, durante le fasi di imbarco sulla costa di Zawiya, si sono separati dagli altri migranti. Questo perché erano in trattative con gli organizzatori libici del viaggio, ricevendo istruzioni operative, una bussola e un telefono satellitare per guidare il gruppo verso le coste italiane.

Dopo l’emissione dei Decreti di Fermo da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, i due uomini sono stati arrestati e trasferiti in carcere, dove rimarranno in attesa dell’udienza di convalida.

Le indagini continuano per accertare la responsabilità penale dei due fermati, in un contesto di legalità e giustizia che si prefigura complicato, dato l’elevato numero di migranti coinvolti e le dinamiche complesse del traffico di esseri umani nella regione.

L’operazione odierna segna un altro passo nella lotta della Polizia di Stato contro il favoreggiamento dell’immigrazione illegale, un fenomeno che richiede un impegno costante e congiunto a livello locale e internazionale.