Sovraffollamento carceri, a Palazzo Chigi riunione tra Nordio e Meloni
In data 7 agosto 2024, presso Palazzo Chigi, si è svolta una importante riunione dedicata alla problematica del sovraffollamento carcerario, un tema che continua a suscitare forte attenzione da parte del Governo italiano. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e altri membri del Governo, tra cui il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di valutare la situazione del sistema carcerario, che rappresenta una questione cruciale per l’amministrazione attuale. Durante l’incontro, il Ministro Nordio ha presentato una serie di soluzioni a breve e medio termine per affrontare il sovraffollamento.
“Chiederò un incontro con il Presidente della Repubblica, che ha sempre manifestato una grande attenzione per questa questione,” ha dichiarato Nordio. Ha inoltre proposto di lavorare con il Consiglio Superiore della Magistratura per garantire una maggiore efficienza nella magistratura di sorveglianza, così come di accelerare le procedure per il completamento del personale amministrativo necessario presso i Tribunali di sorveglianza.
Approvato il Decreto Legge Carceri
Nella stessa giornata, si è registrata anche una nuova avanzamento normativo: la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente un decreto legge contenente misure urgenti per il sistema penitenziario e le modalità di gestione della giustizia civile e penale. Con un voto di 153 favorevoli, 89 contrari e un astenuto, il provvedimento segna un passo significativo verso la riforma del settore.
La posizione del Ministro Nordio
Negli incontri recenti, Carlo Nordio ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo con i Garanti dei diritti dei detenuti, indicato come un’opportunitĂ per discutere le sfide attuali, tra cui il sovraffollamento e la prevenzione dei suicidi nei penitenziari. “Siamo contrari a qualsiasi forma di amnistia mascherata, che consideriamo una resa dello Stato,” ha affermato Nordio, evidenziando la necessitĂ di misure concrete e non superficiali per risolvere la crisi carceraria.
Interventi sulla carcerazione preventiva
Nel dibattito si è anche parlato dell’esigenza di rivedere la normativa riguardo la carcerazione preventiva. Oggi, si stima che circa il 20% dei detenuti sia in attesa di giudizio, una situazione che Nordio ha definito “inaccettabile”. A tal proposito, il Governo ha introdotto riforme significative, come l’interrogatorio di garanzia prima dell’arresto, per cercare di difendere il principio di presunzione di innocenza.
Sforzi per migliorare la condizione carceraria
Concludendo la riunione, il Ministro della Giustizia ha sottolineato gli impegni finanziari volti a migliorare le strutture penitenziarie. Nel 2024, il Governo ha stanziato 10,5 milioni di euro per aumentare il supporto psicologico e l’assistenza ai detenuti, passaggio fondamentale per affrontare le necessitĂ in aumento all’interno degli istituti.
Il tema del sovraffollamento carcerario rimane dunque al centro dell’attenzione del Governo, con più azioni previste nei prossimi mesi per cercare di alleviare una situazione critica che affligge il sistema penale italiano.