La Senna ingoia Paltrinieri, Acerenza quarto nella 10 km
ROMA – Una competizione all’insegna della tensione e della determinazione ha caratterizzato la 10 km di fondo alle Olimpiadi di Parigi, ma alla fine è stata la Senna a dettare legge. Kristóf Rasovszky ha saputo sfruttare al meglio le insidie offerte dalle correnti del fiume, dominando la gara e conquistando così la medaglia d’oro. L’ungherese ha preceduto l’emergente Oliver Klemet, che ha messo in scena una prova eccezionale, guadagnandosi l’argento.
Nella lotta per il bronzo, infine, si è assistito a un acceso sprint tra Mimmo Acerenza e David Bethlem, con l’ungherese che ha avuto la meglio. Per l’Italia, i sogni di podio si sono infranti, con Gregorio Paltrinieri che ha chiuso solo al nono posto, perdendo contatto con il gruppo di testa durante l’ultima tornata.
La gara ha visto dunque una predominanza ungherese, con due atleti sul podio e un tedesco a completare il trio vincente. Un risultato che testimonia l’alta competitività di questo sport, dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Per i nuotatori italiani, è ora tempo di riflessione e preparazione, con la speranza di tornare più forti nelle prossime competizioni.