Celebrazioni del Santissimo Salvatore: Mons. Marciante affronta il tema della siccità a Cefalù
Cefalù, 10 agosto 2024 – La festa dedicata al Santissimo Salvatore si è trasformata in un’importante occasione di riflessione e preghiera per i cittadini, grazie al discorso di Mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù. Nel Sagrato della Basilica Cattedrale, il presule ha correlato la celebrazione e la preghiera corale a Gesù Salvatore con le gravi problematiche ambientali che affliggono il territorio.
"Sappiamo bene che Gesù nella sua predicazione ha utilizzato l’acqua come metafora della vita vera," ha esordito Mons. Marciante. Il richiamo al dialogo tra Gesù e la samaritana al pozzo di Giacobbe ha fornito un altro spunto per riflettere sull’importanza dell’acqua e del mare, elementi centrali nella vita quotidiana e spirituale.
Ma il vescovo ha spostato rapidamente il focus sulle sfide più urgenti. "La siccità nel nostro territorio, in tutta la Sicilia, in tutto il nostro Paese è diventato un fenomeno insostenibile," ha affermato, sottolineando la critica situazione in cui versano agricoltori e pastori locali. La mancanza di precipitazioni può avere gravi ripercussioni sul settore agricolo, zootecnico e forestale, con molte famiglie che vivono in condizioni di crescente disperazione.
Mons. Marciante ha descritto il mare non solo come un elemento di bellezza, ma anche come un simbolo di speranza e accoglienza. "Il mare diventa per noi porta che Dio apre per accogliere e incontrare ‘l’altro’," ha detto, invitando a cogliere questa opportunità per costruire ponti tra culture diverse.
In un periodo in cui la siccità ha colpito duramente la Sicilia, il vescovo ha già espresso le sue preoccupazioni in pubbliche occasioni precedenti, evidenziando la necessità di esplorare soluzioni innovative come l’uso della dissalazione e la lotta agli sprechi d’acqua.
Per chi desidera approfondire la questione, il sito della Diocesi offre una trascrizione integrale del discorso, insieme a ulteriori considerazioni di Mons. Marciante sulle problematiche ambientali. L’intervento di oggi è solo l’ultimo di una serie di appelli a livello locale per affrontare un problema che non solo mette a rischio l’economia, ma anche il benessere delle comunità della Sicilia.
Con la speranza che le celebrazioni del Santissimo Salvatore possano infondere nuova energia e consapevolezza, Cefalù guarda al futuro con il desiderio di trovare soluzioni condivise per affrontare la crisi idrica e preservare il suo patrimonio culturale e naturale.