Russia utilizza testate termobariche contro le forze ucraine in risposta alla controffensiva di Kiev nella regione di Kursk

Karadischi, 10 agosto 2024 – La tensione tra Russia e Ucraina ha subito una nuova escalation nelle ultime ore, con la Russia che ha annunciato l’uso di testate termobariche contro le truppe ucraine attive nella regione di Kursk. La notizia è stata diffusa dal ministero della Difesa di Mosca attraverso l’agenzia di stampa Tass, la quale ha descritto l’attacco come una risposta diretta alla recente controffensiva di Kiev.

I caccia russi Su-30SM e Su-35S hanno eseguito attacchi mirati, colpendo “il personale e le attrezzature ucraine” al confine tra Russia e Ucraina. Secondo il comunicato, dopo la riconquista e conferma della distruzione dei bersagli, “gli equipaggi sono tornati con successo alla loro base”. Questo segna un ulteriore intensificarsi dei combattimenti in un’area già fragile, che perdura per il quinto giorno consecutivo a causa di un’incursione ucraina.

“L’esercito russo continua a respingere il tentativo di incursione al confine”, ha aggiunto il ministero, sottolineando l’impegno delle forze armate russe nel mantenere il controllo della situazione. Le testate termobariche, descritte come “bombe a vuoto” o “aerosol”, sono note per la loro potenza distruttiva, che supera quella di ordigni di dimensioni simili, rendendole particolarmente letali in scenari di combattimento ravvicinato.

Con l’escalation degli attacchi, il conflitto continua a mostrare i segni di un prolungamento e una radicalizzazione dell’inasprimento tra le due nazioni. Le reazioni internazionali sono attese, mentre la comunità globale osserva con preoccupazione gli sviluppi in una crisi che duri da oltre un anno e mezzo.