Termini Imerese: Firmato l’accordo quadro per il rilancio dello stabilimento ex Blutec
Il 12 agosto 2024 segna una data cruciale per il futuro industriale della Sicilia, con la firma del nuovo accordo quadro per lo stabilimento di Termini Imerese, che chiude finalmente una vertenza lunga oltre 12 anni. I lavori del governo regionale, guidato da Renato Schifani, si sono concentrati su questo obiettivo fin dall’inizio del mandato, portando a un esito che promette di restituire stabilità e opportunità ai lavoratori del sito.
“Con la firma dell’accordo quadro, si risolve definitivamente una vicenda complessa”, ha dichiarato il presidente Schifani. Ha inoltre sottolineato l’importanza della recente riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia, attraverso il quale sono stati destinati 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo alla chiusura della vertenza. Questi fondi verranno utilizzati per supportare i lavoratori che non saranno riassunti dal gruppo Pelligra e per riqualificare i 350 operai che entreranno a far parte della nuova realtà produttiva.
L’accordo ha ricevuto un ampio consenso, non solo a livello regionale ma anche nazionale, alimentando la speranza di un futuro più sereno per centinaia di ex dipendenti della Blutec. “Da oggi restituiamo serenità e fiducia nel futuro a centinaia di lavoratori”, ha ribadito il governatore, evidenziando come la fusione tra storia industriale e nuove imprese avvierà una nuova stagione per il polo industriale palermitano.
L’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, ha poi ulteriormente commentato il risultato: “L’accordo sancisce la definitiva risoluzione della crisi occupazionale del sito”. Albano ha esposto, con soddisfazione, come il governo abbia lavorato per garantire la stabilità lavorativa durante un periodo di grande incertezza, raggiungendo una soluzione che offre prepensionamenti per 183 lavoratori e un futuro occupazionale per altri 350.
“Non abbandoneremo nessuno” è stato il mantra del governo regionale, come evidenziato da Albano, che ha sottolineato gli sforzi continui per affrontare le problematiche di precarietà lavorativa in Sicilia. Con la chiusura di questa vertenza, si apre quindi una nuova era per Termini Imerese, destinata a portare benefici economici e sociali non solo ai lavoratori coinvolti, ma all’intero tessuto industriale e comunitario siciliano.
Con l’accordo ora in essere, l’auspicio è di assistere a una rapida rinascita del settore, traducendo le promesse in realtà e contribuendo a un futuro più florido per la regione.