Palermo: Polemiche sul servizio di affiancamento degli ausiliari del traffico
La scelta del Comune di Palermo di affiancare agli ausiliari del traffico un servizio di vigilanza privato ha sollevato un acceso dibattito. Il consigliere comunale Domenico Bonanno ha espresso forti perplessità riguardo a questa decisione, sottolineando la sua opportunità e utilità , soprattutto considerando che i vigilantes non possono elevare sanzioni amministrative.
Secondo Bonanno, l’aspetto più critico è la tempistica di attivazione del servizio, che arriva a fine agosto, mentre sarebbe stato più appropriato avviarlo all’inizio della stagione estiva, quando ci si aspetta un aumento del traffico nelle borgate marinare. «Spiace essere venuti a conoscenza solo per caso della volontà dell’azienda», ha aggiunto il consigliere, lamentando la mancanza di comunicazioni chiare da parte dell’Amat, nonostante le audizioni avute con i suoi dirigenti.
Il consigliere ha evidenziato un caro prezzo: la mancanza di un piano industriale concreto, rimasta inattuata dopo sedici mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio d’Amministrazione. «I veri problemi da affrontare sono altri», ha affermato, alludendo ai numerosi bus elettrici fermi da mesi e alla precarietà lavorativa degli ausiliari del traffico, costretti a lavorare part-time nonostante le promesse di stabilizzazione.
Inoltre, la crescente preoccupazione tra i dipendenti è dimostrata dai numerosi ricorsi e dallo stato di agitazione permanente, creando un clima di incertezza nelle fila della società di trasporto pubblico. "L’Amat deve essere considerata un asset strategico per lo sviluppo della città ", ha detto Bonanno, esortando le istituzioni a concentrarsi sui veri problemi dell’azienda.
Concludendo, il consigliere ha manifestato la sua determinazione a utilizzare ogni strumento disponibile per garantire la trasparenza e la sicurezza dei lavoratori, affermando che un cambio di passo è fondamentale per risolvere le criticità e far tornare l’Amat a splendere come volano dello sviluppo urbano.