Cosa Nostra in Brasile: scoperto un impero mafioso da 500 milioni di euro

Scoperta Un Impero Mafioso da Mezzo Miliardo in Brasile: Operazione Antimafia tra Italia e Sudamerica

PALERMO – Un’inquietante operazione di polizia ha portato alla luce un vasto impero economico frutto di investimenti di Cosa Nostra in Brasile, stimato in oltre 500 milioni di euro. L’indagine, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo in collaborazione con le autoritĂ  giudiziarie brasiliane e la guardia di finanza, ha rivelato un intricato sistema di riciclaggio che coinvolge imprenditori e professionisti per occultare i capitali di origine mafiosa.

Al centro della vicenda si trova Giuseppe Bruno, un imprenditore di origini bagheresi, arrestato ieri. Gli inquirenti hanno scoperto che i suoi affari nel Sud America erano abilmente schermati tramite l’utilizzo di prestanome e aziende di comodo. Il sequestro di beni e disponibilitĂ  finanziarie ammonta a circa 50 milioni di euro, segno tangibile delle operazioni illecite in corso.

L’inchiesta ha svelato dettagli su come il denaro proveniente da Cosa Nostra sia arrivato in Brasile. Utilizzando conti offshore e meccanismi di riciclaggio, i fondi sono stati canalizzati verso investimenti imprenditoriali nei settori della ristorazione e immobiliare. Un noto imprenditore romano, giĂ  arrestato in Brasile per un omicidio, ha fornito supporto logistico e finanziario ai mafiosi, facilitando l’ingresso dell’organizzazione nelle attivitĂ  economiche locali.

Giuseppe Calvaruso, un influente boss mafioso palermitano e “reggente del mandamento di Pagliarelli”, sarebbe stato il cervello di questo piano da miliardi, attivo in contatti commerciali fin dal 2000. La sua alleanza con Bruno ha dato il via a operazioni che hanno portato Cosa Nostra a diventare socio occulto di società già esistenti in Brasile.

L’indagine ha rivelato un’importante operazione di maxifinanziamento di 830.000 euro, avvenuta tra il 2016 e il 2017, che ha consentito all’organizzazione di inserirsi in numerosi affari in Brasile. Con il trasferimento di Calvaruso a Natal, le azioni criminali palermitane sono proseguite mentre il rischio di esporsi aumentava a causa della crescente attenzione internazionale.

Tra i progetti di maggiore rilevanza c’è un vasto piano di lottizzazione di aree edificabili sulla costa nordorientale del Brasile, con aspettative di guadagni significativi e transazioni immobiliari di grande valore. Gli inquirenti sono ora al lavoro per seguire le tracce di questo impero mafioso, cercando di fermare una rete il cui valore patrimoniale complessivo si stima possa superare i 500 milioni di euro.

L’operazione dimostra come le organizzazioni mafiose riescano a espandere i loro tentacoli a livello globale, infiltrandosi in economie altrui e creando un pericolo crescente per la legalità in vari paesi. Le autorità, ora più che mai, avvertono della necessità di collaborazioni internazionali incisive per contrastare il fenomeno del riciclaggio e delle attività mafiose straniere.