Investito un orso bruno sulla Sora-Avezzano: “Sta bene”
Nella notte tra il 12 e il 13 agosto, un orso bruno è stato investito sulla superstrada Sora-Avezzano, precisamente all’altezza dello svincolo di Canistro. Fortunatamente, l’animale, che ha un ruolo fondamentale nella fauna di questa regione, è stato fortunato e pare sia in buone condizioni, come riportato dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
L’incidente è avvenuto intorno all’1.30 di notte, quando il mammifero, un simbolo della biodiversità locale, è stato urtato da un veicolo mentre attraversava la carreggiata. I naturalisti della zona evidenziano come la superstrada Sora-Avezzano sia un’importante arteria per la fauna locale, fungendo da naturale corridoio tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco regionale dei Simbruini.
Una volta avvenuto l’incidente, la situazione è stata rapidamente segnalata al 112 dei Carabinieri, che hanno attivato il servizio veterinario della ASL. A supporto, è intervenuto Leonardo Gentile, un veterinario del Parco, il quale ha potuto accertare che l’orso si era rifugiato in un cespuglio lungo la scarpata stradale.
Impossibilitati a recuperarlo subito a causa della fitta vegetazione e del buio, il personale ha atteso l’alba per procedere. Con l’aiuto di una macchina operatrice dell’Anas, è stato possibile verificare che l’animale era in grado di camminare e muoversi. Dopo questi accertamenti, l’orso si è nuovamente rintanato in un’area di vegetazione densa, dove è stato lasciato in tranquillità.
Le analisi sul posto non hanno rivelato tracce di sangue né sull’asfalto né nel luogo in cui l’animale si era rifugiato. I Guardiaparco e i Carabinieri Forestali rimarranno sul posto per monitorare lo stato di salute dell’orso e garantire la sua sicurezza.
Questa vicenda pone l’attenzione sul delicato equilibrio tra faune selvatica e traffico stradale, sottolineando l’importanza della sensibilizzazione nei confronti della convivenza tra esseri umani e fauna selvatica. La speranza è che eventi simili possano essere evitati in futuro, affinché animali così preziosi possano vivere in tranquillità nei loro habitat naturali.