Le forze ucraine avanzano nel Kursk: un momento cruciale nella guerra russo-ucraina
Roma – Il conflitto tra Ucraina e Russia entra in una nuova fase di intensificazione. Secondo un recente comunicato stampa, le forze ucraine hanno rivendicato la conquista di 82 località nell’area invasa della regione di Kursk. Questo annuncio è stato accompagnato dalla diffusione di un video che mostra momenti significativi dell’offensiva, definita dalle forze di Kiev come "un giorno che entrerà nella storia della guerra".
Dopo 10 giorni dall’inizio della loro offensiva, le Forze d’assalto aereo ucraine hanno fatto sapere attraverso la loro pagina Facebook che sono stati catturati più di cinquanta soldati russi nella regione e che un posto di blocco nemico è stato distrutto. L’operazione è stata descritta dettagliatamente, con un focus particolare sull’azione dell’aviazione e dell’artiglieria ucraine. A corroborare ulteriormente i successi sul campo, è stata riportata la distruzione di un ponte sul fiume Seim, che ha interrotto le linee di evacuazione via terra.
In risposta agli sviluppi, il presidente russo Vladimir Putin ha convocato il Consiglio di sicurezza russo. Durante questa riunione, il leader russo ha accusato la NATO e i servizi segreti occidentali di essere coinvolti nella pianificazione dell’attacco ucraino al Kursk. Secondo il suo principale consigliere, Nikolai Patrushev, il Consiglio esaminerà "nuove soluzioni tecnico-militari" per affrontare la situazione attuale.
Parallelamente agli eventi sul campo, anche diplomatici di alto livello sono coinvolti nelle tensioni. Il Ministero degli Esteri russo ha convocato l’Ambasciatrice d’Italia a Mosca, Cecilia Piccioni, esprimendo una protesta formale per le azioni di un gruppo di giornalisti della Rai. Mosca ha accusato i cronisti di essersi infiltrati nella regione di Kursk per coprire un attacco di presunti "militanti ucraini", violando così le leggi russe e le norme etiche giornalistiche. Da parte sua, l’ambasciatrice ha ribadito che i giornalisti italiani operano in completa autonomia e senza ingerenze politiche.
In sintesi, mentre le forze ucraine continuano a marciare in avanti nel Kursk, la Russia sembra intensificare le sue misure di sicurezza e diplomatiche per affrontare questa situazione critica. Il punto di vista internazionale e le reazioni alle azioni di Kiev promettono di influenzare ulteriormente l’andamento del conflitto.