Palermo, un immobile confiscato alla mafia diventa un centro socio educativo
Il Comune di Palermo ha annunciato una importante iniziativa per la comunità , concedendo a titolo gratuito un immobile confiscato alla mafia, situato in via Messina Marine n° 600, "Baia dei Corsari". L’immobile sarà destinato alla realizzazione e gestione di un centro socio educativo, con particolare attenzione ai servizi rivolti a persone con disturbo dello spettro autistico.
La decisione è stata formalizzata con la Determinazione Dirigenziale N. 11129 del 14 agosto 2024, che ha rettificato la precedente determinazione dirigenziale N. 10461 del 31 luglio 2024. Quest’ultimo passo amministrativo segna un importante progresso nella valorizzazione di beni confiscati, convertendo luoghi un tempo utilizzati per attivitĂ illecite in spazi per il bene comune.
L’obiettivo del nuovo centro è quello di fornire supporto educativo e prestazioni specifiche a persone con autismo, creando un ambiente inclusivo e di supporto per le famiglie e i caregiver. Questo progetto non solo contribuirà a migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte, ma rappresenta anche un segnale forte contro la cultura di illegalità , restituendo alla società beni sottratti alla mafia.
La scadenza per la presentazione delle proposte relative alla gestione di questo centro è fissata al 30 agosto 2024. La comunità è invitata a partecipare attivamente, con l’intento di sviluppare un progetto che risponda alle reali esigenze del territorio.
Questa iniziativa si inserisce in un quadro piĂą ampio di politiche per la valorizzazione dei beni confiscati, con l’ambizioso obiettivo di restituire questi spazi alla collettivitĂ . La creazione di un centro socio educativo rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione del tessuto sociale, offrendo opportunitĂ di crescita e inclusione per tutti.
Palermo, così, continua il suo percorso di rinascita, dimostrando che è possibile trasformare le cicatrici del passato in occasioni di speranza e solidarietà .