La Polizia di Stato intensifica i controlli contro caporalato e sfruttamento dell’immigrazione clandestina
RAGUSA – Nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto del caporalato e dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina, la Squadra Mobile della Questura di Ragusa ha condotto una serie di controlli approfonditi nelle serre di diverse aziende agricole situate nei comuni di Vittoria e S. Croce Camerina. Queste zone sono conosciute per la loro forte produzione di ortaggi, che rappresenta un elemento chiave dell’economia locale e genera un considerevole indotto lavorativo.
I controlli hanno esaminato sia le condizioni di lavoro che la regolarità dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la posizione degli stranieri presenti sul territorio nazionale. Le verifiche si sono estese anche alla gestione dei rifiuti prodotti dalle aziende coinvolte, inserendosi in un più ampio contesto di sommo interesse per la Questura di Ragusa, volta a combattere le violazioni delle normative sul lavoro, sull’immigrazione e sulla tutela ambientale.
Durante le ispezioni, gli agenti hanno effettuato accessi presso importanti impianti di coltivazione, dedicati alla produzione ortofrutticola. Nel corso di questi controlli, è intervenuto anche il Servizio di Igiene degli Ambienti di Vita dell’ASP di Ragusa, assieme al Servizio Prevenzione sui Luoghi di Lavoro, che hanno riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie e problematiche legate alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Un’azienda in particolare è risultata inadempiente riguardo all’obbligo di presentazione del "modello unico di dichiarazione ambientale" (MUD), per il quale è prevista una sanzione da parte degli organi competenti.
I lavoratori controllati, in gran parte stranieri provenienti da paesi nordafricani e dell’Est Europa, erano regolarmente ingaggiati e in possesso di permesso di soggiorno o visto per lavoro stagionale. L’analisi delle loro testimonianze, condotte presso gli uffici della Squadra Mobile, non ha rivelato segni di sfruttamento della manodopera da parte dei datori di lavoro.
Tuttavia, un caso ha portato alla luce responsabilità di natura penale in relazione al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con conseguente denuncia dell’individuo coinvolto all’Autorità Giudiziaria.
Nel complesso, sono state identificate numerose persone, per lo più stranieri, e verificata la composizione delle società operanti nel settore della coltivazione diretta in serra. Questi controlli rappresentano un passo decisivo nella lotta a fenomeni di sfruttamento e illegalità nel mondo del lavoro in agricoltura, sottolineando l’impegno delle autorità nel garantire il rispetto della legge e la tutela dei diritti dei lavoratori.