Pitbull Ucciso al Foro Italico: La Condanna dell’Assessore Ferrandelli
Palermo – Un tragico episodio di violenza contro un pitbull ha scosso la città: nella notte tra il 18 e il 19 agosto, un cane è stato trovato accecato dalla ferita mortale inferita con un colpo di coltello nella zona del Foro Italico. La notizia è stata confermata dall’assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli, che ha espresso il suo sgomento e la sua rabbia per quanto avvenuto.
«È con sgomento e rabbia che comunico che tra la notte e il giorno del 19 agosto è stato ritrovato un pitbull morto a seguito di un accoltellamento», ha dichiarato Ferrandelli. Un gesto “assolutamente inaccettabile e da condannare” secondo l’assessore, che ha sottolineato come anche in caso di comportamenti aggressivi da parte dell’animale, il Comune avrebbe potuto intervenire. «Anche qualora l’aggressività del pitbull avesse potuto costituire un problema per il territorio, così come è accaduto centinaia di volte, saremmo intervenuti sul posto con i nostri operatori», ha continuato, assicurando che l’animale sarebbe stato protetto e curato.
Purtroppo, l’intervento tempestivo della squadra del canile municipale, attivato dalla Polizia, non è stato sufficiente a salvare il pitbull. Secondo le prime analisi del veterinario, l’animale, non microchippato, è morto sul colpo a causa di una ferita fatale che ha interessato il polmone.
«Siamo a lavoro affinché il responsabile venga presto individuato», ha affermato Ferrandelli, aggiungendo che ha richiesto il supporto della Polizia municipale per le indagini. Sono stati già analizzati i filmati delle telecamere presenti nella Control room, con l’obiettivo di raccogliere prove che possano portare all’autore dell’omicidio.
L’assessore ha invitato tutti coloro che abbiano informazioni o che siano testimoni a contattare il Comune o le associazioni animaliste locali per dare il proprio contributo alle indagini. «Noi non intendiamo mollare la presa e siamo determinati ad andare fino in fondo nella tutela dei diritti degli animali», ha concluso Ferrandelli, ribadendo l’impegno dell’amministrazione nel rappresentare una Palermo che rifiuta la violenza e la crudeltà.
La vicenda, che ha suscitato indignazione tra i cittadini, pone un forte interrogativo sulla sicurezza e il benessere degli animali in città, richiamando l’importanza di una maggiore protezione per gli esseri più vulnerabili.