Scopri le ultime novità da Dario Chinnici di Lavoriamo per Palermo: è tempo di un intervento di diserbo nelle scuole di tutta la città!

Palermo si prepara a un intervento di diserbo nelle scuole: la proposta di Dario Chinnici

La città di Palermo si appresta a dare il via a un piano di diserbo che si estenderà a tutte le scuole cittadine, come annunciato dal capogruppo di Lavoriamo per Palermo, Dario Chinnici. Con l’inizio dell’anno scolastico ormai imminente, l’attenzione si concentra sulle modalità di intervento per garantire spazi puliti e accoglienti per studenti e personale scolastico.

“Il piano messo a punto dalla Reset e dal comune di Palermo sulle attività di diserbo in città è un ottimo punto di partenza”, ha dichiarato Chinnici, sottolineando l’importanza di restituire decoro non solo alle strade, ma anche agli ambiti educativi. Le operazioni di diserbo si concentreranno inizialmente sulle borgate marinare e lungo i principali assi stradali. Tuttavia, l’attenzione si rivolge ora verso le scuole di tutta la città.

In particolare, il capogruppo ha richiesto all’assessore al Verde, Pietro Alongi, di pianificare la seconda fase delle operazioni di diserbo, dedicandola esclusivamente agli istituti scolastici. “È fondamentale rendere il ritorno in aula decoroso e accogliente per gli studenti, le famiglie, gli insegnanti e tutto il personale scolastico”, ha affermato Chinnici, evidenziando l’urgenza di tale intervento prima dell’inizio delle lezioni.

Il progetto di diserbo, concepito come un’iniziativa per migliorare il decoro urbano, mira a coinvolgere tutti i quartieri della città, garantendo che ogni area sia adeguatamente trattata. Questo intervento non solo risponde a una necessità estetica, ma si propone di offrire un ambiente più sano e sicuro per tutte le generazioni future.

Con questa iniziativa, Palermo dimostra di voler rinnovare il proprio impegno verso un ambiente migliore, nella speranza che il lavoro di diserbo possa contribuire a una ripresa scolastica serena e stimolante per tutti gli alunni. Le prossime settimane saranno fondamentali per vedere come si concretizzerà questa proposta, nella speranza di un’accoglienza positiva in aula.