Messina in allerta: arrestato un uomo per tentato omicidio e maltrattamenti ai danni di una donna

Tentato omicidio e maltrattamenti: arrestato un messinese

Messina, 22 agosto 2024 – Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo originario di Messina, accusato di tentato omicidio e atti persecutori nei confronti di una giovane donna. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina e ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile, coadiuvata da agenti delle Volanti.

Il provvedimento di arresto è scaturito da un’indagine approfondita, iniziata a luglio, in seguito a un episodio traumatico per la vittima. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo avrebbe atteso che la ragazza partecipasse a uno spettacolo musicale in Piazza Duomo, per poi aggredirla. In questa circostanza, l’indagato l’avrebbe afferrata per la gola e condotta nella propria abitazione, dove ha tentato di strangolarla, minacciandola anche di morte spingendola oltre il bordo del balcone.

L’individuo non è nuovo a comportamenti violenti. In un incidente precedente, avrebbe fatto irruzione nell’abitazione di un amico della giovane, aggredendo quest’ultimo dopo aver espresso gelosia nei confronti della ragazza. Le indagini hanno rivelato un quadro inquietante di molestie, caratterizzato da pedinamenti, messaggi invadenti e minacce dirette sia alla vittima sia alle persone a lei vicine.

In aggiunta, l’uomo è coinvolto in un altro gravissimo episodio: ha aggredito fisicamente il proprio padre e il fratello dopo aver scoperto che il genitore lo aveva denunciato per maltrattamenti. Durante questa aggressione, il padre avrebbe subito colpi violenti, subendo un tentativo di strangolamento, mentre il fratello cercava di difenderlo, anch’egli vittima di percosse.

La situazione è degenerata solo quando i vicini, allarmati dalle urla, hanno contattato le Forze dell’Ordine, portando così all’intervento della polizia. Gli investigatori, attraverso una serie di dichiarazioni e un’analisi minuziosa di chat e messaggi, sono riusciti a documentare il comportamento persecutorio dell’indagato, che ha mostrato un attaccamento morboso e non corrisposto per la giovane.

Le autorità, nel comunicare queste gravi accuse, hanno sottolineato l’importanza del rispetto del diritto di cronaca e la presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva. Il caso continuerà a essere esaminato attraverso un processo che si svolgerà con il contraddittorio delle parti, garantendo il diritto alla difesa e il rispetto dei diritti di tutti gli indagati coinvolti.