Sbarco di 46 Migranti a Pozzallo: Quattro Eritrei Arrestati per Favoreggiamento dell’Immigrazione Clandestina
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha portato a termine un’operazione significativa nel contrasto all’immigrazione clandestina, con il fermo di quattro cittadini eritrei ritenuti scafisti. Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, diretti dal Vice Questore Aggiunto Andrea Monaco, hanno identificato i quattro uomini come i responsabili dell’imbarco di un barcone proveniente dalla Libia, carico di 46 migranti di nazionalità bangladese ed eritrea.
L’operazione è iniziata quando la Guardia Costiera ha soccorso l’imbarcazione a circa 60 miglia dalla costa italiana. Dopo aver effettuato le operazioni di soccorso e trasbordo sulla motovedetta di servizio, i migranti sono stati portati in salvo al porto di Pozzallo.
Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno portato all’individuazione dei quattro scafisti, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, attivamente coinvolti nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I quattro sono ora accusati di reati gravi, tra cui quello di ingresso illegale nel territorio italiano.
La Polizia ha raccolto elementi significativi che hanno giustificato il fermo di indiziato di delitto. Dopo aver completato le formalità di rito, i fermati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa operazione evidenzia l’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro il traffico di esseri umani e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in un contesto mediterraneo sempre più complesso e sfidante. La gestione della crisi migratoria rimane una priorità per le autorità italiane, che continuano a monitorare e intervenire su queste situazioni eticamente e legalmente delicati.