Kamala Harris accetta la nomination: “Sarò la Presidente di tutti gli americani”
Nella serata di ieri, Kamala Harris ha ufficialmente accettato la nomination del Partito Democratico per la presidenza degli Stati Uniti durante la Convention nazionale democratica di Chicago. Una folla entusiasta ha accolto la senatrice californiana con centomila palloncini bianchi, rossi e blu, simbolo della nazione americana. Harris, visibilmente commossa, ha reso omaggio a sua madre e a tutte le persone che l’hanno ispirata, dichiarando: “A nome di chiudì e di tutti coloro che hanno scritto la storia della più grande nazione sulla Terra, io accetto la vostra nomination.”
Il discorso di Harris ha avuto toni patriottici e motivazionali, invitando gli americani a unirsi per scrivere “il prossimo grande capitolo della storia più straordinaria mai raccontata.” In un linguaggio diretto e coinvolgente, ha lanciato una domanda cruciale a tutti gli elettori: “In che tipo di Paese vogliamo vivere?” Sottolineando la scelta fondamentale che si presenta agli elettori, ha messo in contrapposizione la possibilità di un’America caratterizzata dal “caos, paura e odio” contro una visione fondato su “libertà, compassione e stato di diritto.”
Harris ha messo in guardia sui rischi legati a un possibile ritorno al potere di Donald Trump, descrivendolo come “un uomo poco serio” e una “seria minaccia” per la democrazia e le libertà fondamentali del Paese. Ricordando i valori che dovrebbero guidare gli americani, ha invocato “Libertà. Opportunità. Compassione. Dignità. Equità. E infinite possibilità.”
Il suo appello finale è stato chiaro e deciso: “Adesso tocca a noi fare ciò che hanno fatto le generazioni prima di noi. Guidati dall’ottimismo e dalla fede, combattiamo per questo Paese che amiamo.” Con una presenza energica e carismatica, Harris ha esortato gli americani a “uscire e combattere per questo. Uscire e votare per questo.”
Questo momento rappresenta un potenziale punto di svolta nella storia politica degli Stati Uniti, poiché Harris potrebbe diventare la prima donna e la prima donna di colore a occupare la Casa Bianca. Con un messaggio che unisce e motiva, la senatrice si prepara a guidare una campagna che mira a ristabilire valori fondamentali e un senso di unità tra gli americani, in un periodo di crescente polarizzazione.